Tra mercoledì e giovedì mattina ignoti hanno portato via le biclette: una è stata subito recuperata a pochi metri di stanza da piazza Giulio Cesare. A incastrare i ladri, potrebbero essere le immagini del sistema di videosorveglianza che sono già state recuperate e consegnate alla polizia che indaga sul furto
Stazione, rubate sette bici bike sharing Una è stata ritrovata, indaga la polizia
I ladri tornano a prendere di mira le bici del bikesharing a Palermo. Dopo il primo episodio, a dicembre dello scorso anno, all’alba di giovedì sono state rubate sette bici dallo stallo vicino la stazione centrale di Palermo. Secondo quando riferito dall’azienda che gestisce il servizio, BiciPa, una biciclettà è stata recuperata quasi subito, abbandonata a pochi metri di distanza da piazza Giulio Cesare. Per le altre si spera di rintracciarle attraverso il sistema gps, come è accaduto già in passato (a dicembre le quattro bici rubate sono state tutte recuperate). A incastrare i ladri, potrebbero essere le immagini del sistema di videosorveglianza che già sono state recuperate e consegnate alla polizia che indaga sul furto.
«L’episodio è avvenuto la notte tra mercoledì e giovedì – dice a MeridioNews il responsabile unico del procedimento di BiciPa, Marcello Marchese – Noi abbiamo già fatto regolare denuncia e abbiamo consegnato alle autorità le immagin dei ladri in azione. Anche stavolta confidiamo nel gps anche se il sistema non ha una durata illimitata: se l’impianto non viene regolarmente ricaricato, viene meno il segnale. Ad ogni modo siamo ottimisti – aggiunge – speriamo anche in questo caso nella fortuna anche se è davvero singolare un’azione multipla su questo singolo stallo della stazione».
Tra i primi a scoprire l’episodio, i ragazzi di Palermo Retake, impegnati giovedì mattina a ripulire lo stallo di recente collocazione: «Durante il nostro intervento – racconta Marco D’Amico – siamo stati raggiunti da un tecnico di BiciPa che ci ha raccontato che all’alba sono state rubate sette bici proprio da questo stallo. Si potrebbero dire tante parole – conclude – ma facciamo prima a ripulire e andare avanti».