Dopo il pareggio di Vercelli, la squadra granata può festeggiare il raggiungimento di un risultato storico, la prima partecipazione ai playoff per la serie A. Adesso, però, bisogna cercare di riprendersi la terza posizione
Il Trapani è ai playoff, obiettivo terzo posto I tifosi: «Siamo nella storia, tutti allo stadio»
Un risultato storico, a Trapani la serie A non è mai stata così vicina. I granata, con il pareggio in casa della Pro Vercelli, possono festeggiare il raggiungimento matematico dei playoff: i punti di vantaggio sulla Virtus Entella, nona in classifica, sono sei a due giornate dal termine, ma in virtù della sfida di sabato tra Cesena e Novara, una di queste due squadre non riuscirà a raggiungere i granata a quota 67 punti. Via alle feste, dunque, e testa rivolta ora alle ultime due gare di campionato, quelle contro Crotone e Bari. L’obiettivo, a questo punto, è uno solo: riprendersi la terza posizione ora occupata dal Pescara dopo la vittoria sul Lanciano per avere il vantaggio di giocarsi i playoff con il miglior piazzamento possibile.
Dopo una striscia di vittorie che sembrava interminabile, sono arrivati i pareggi contro Novara e Pro Vercelli. A proposito del risultato ottenuto contro i biancocrociati, sono molti i tifosi che hanno voluto festeggiare i play off: «Un traguardo importante – afferma Tony –, oggi buon punto tenendo conto delle assenze, e vedendo quello che Petkovic ha fatto in soli 25 minuti rimane qualche rammarico. Però rimane al momento il giorno migliore della storia del Trapani con i playoff matematici». Maura, invece, avrebbe cambiato qualcosa nella formazione iniziale: «Sinceramente avrei fatto giocare De Cenco dall’inizio al posto di Torregrossa, ma va bene così». Chi pensa che la gara di Vercelli fosse una sfida più delicata di quanto si pensasse è Giacomo: «Ottimo risultato contro una squadra davvero ostica. Siamo matematicamente ai playoff, questo è quello che conta». «Se non prendevamo quel gol per una disattenzione madornale – scrive invece con un pizzico di rammarico Gaspare – adesso staremmo parlando d’altro».
Bisogna indubbiamente godersi un momento che per anni resterà scolpito nella mente di chi l’ha vissuto: «Siamo ai playoff – scrive Marcello –, tutti per strada a festeggiare». «Questi playoff – ribatte Caterina – sono già motivo d’orgoglio. Che la promozione arrivi o meno». Inutile dire che i supporter di fede granata stiano vivendo tutto questo come un sogno dal quale non ci si vuole più svegliare. L’obiettivo resta difficile, ma non è mai stato così a portata di mano. A testimoniarlo è anche il pensiero di un quasi incredulo Pasquale: «Siamo ai playoff, siamo nella storia! Il nostro piccolo Trapani si giocherà la promozione in serie A!». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Antonio che scrive: «Mamma mia, non oso immaginare. Già tremo al solo pensiero».
La festa non accenna a placarsi e non conosce distinzioni di sesso, alla faccia di chi pensa che il calcio sia un affare solamente maschile. A festeggiare, insomma, sono anche alcune tifose, come testimonia il commento di Giovanna: «Una grande gioia, grazie ai nostri ragazzi e al nostro mister». A ricalcare ciò arriva anche il pensiero di Michele: «Non potremo mai dimenticarvi per ciò che ci state regalando, grazie!». Leonardo, invece, sembra già proiettato ai playoff: «Se rientrano Citro e Coronado, ce la giochiamo alla grande». Il campionato, però, non è ancora finito e i playoff, come insegnano anche le stagioni passate, rappresentano una vera e propria lotteria. Sabato al Provinciale arriverà il Crotone, già promosso in serie A: «Questi ragazzi – spiega Tony – meritano uno stadio tutto granata, ancora di più di quello che si è visto in passato».