Un accordo per il rilancio del Palazzetto dello Sport di Fondo Patti ormai devastato dall'incuria del tempo e dai raid dei vandali. Circa 12 milioni di euro per il suo recupero tra fondi nazionali e regionali: di questi 3 milioni destinati al rifacimento del tetto. Orlando: «Se usi male le ricchezze che hai sei ricco ma sottosviluppato»
Palasport, si vede la luce in fondo al tunnel «Ritornerà agibile entro la fine del 2017»
Dopo anni di degrado e abbandono, la città riavrà finalmente il suo Palazzetto dello Sport. Questo l’impegno assunto stamane da Governo nazionale, Comune e Coni Sicilia in occasione del sopralluogo all’impianto sportivo di Fondo Patti, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti, insieme con il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, del presidente del Coni Sicilia, Sergio D’antoni e del sindaco Leoluca Orlando. Non si tratta solo di una vaghe promesse ma di «un patto per la città» che prevede un investimento di circa 12 milioni di euro, risorse recuperate da un fondo del valore di circa 25 milioni di euro tra risorse nazionali e regionali.
Un accordo per restituire l’impianto sportivo alla cittadinanza che dovrebbe riaprire entro la fine del 2017. Intanto, è sconfortante lo spettacolo che si presenta ai visitatori: chiusa ormai da otto anni, dopo che il tetto venne divelto dal vento, la struttura mostra tangibili segni di incuria e ogni scorcio racconta di devastazione e abbandono. I ladri hanno portato via tutto: dai tombini ai seggiolini, persino le strutture in acciaio che sorreggono la parte superiore dell’impianto non sono state risparmiate. Trafugati diversi elementi frangisole e manca persino un pilone anche se non si tratta di elementi strutturali – assicura una dirigente degli uffici – e la struttura «sarebbe comunque agibile». Solo all’esterno, operai del Comune – Reset e Amia – lavorano alacremente da tre giorni per ripulire le aiuole e potare gli alberi.
«Dopo anni di abbandono, grazie alla collaborazione tra Governo nazionale, Coni Sicilia e il Comune di Palermo abbiamo recuperato 25 milioni di euro per rifunzionalizzare tutti gli impianti sportivi della città – afferma il sindaco -. L’investimento più consistente servirà per recuperare l’area di Fondo Patti dove è compreso il Palazzetto dello Sport e il diamante per il baseball. A breve, inoltre, arriveranno 300 uomini del Comune per far ripartire il quartiere Zen sul modello favorita».
Il sindaco ha chiarito che per il Palasport, chiuso ormai da otto anni, è previsto un appalto per il rifacimento delle coperture, già bandito, che verrà aggiudicato il 24 maggio per il valore di 3 milioni di euro messi a disposizione dal Comune. «Altri 9 milioni di euro circa – 5 milioni dal Governo nazionale e il resto dal Comune – saranno affidati al Coni affinché possa bandire la gara per il completamento di questo straordinaria struttura. Contiamo entro la fine del 2017 – aggiunge – di poter inaugurare questo impianto restituendolo alla città».
Tra i nodi ancora da chiarire, tuttavia, il giallo della mancata richiesta dei fondi all’assicurazione in occasione del danneggiamento del tetto del Palazzetto nel marzo del 2008. Un punto su cui Orlando non risparmia al suo predecessore Diego Cammarata una stoccata: «Io non c’ero all’epoca dei fatti – sottolinea – ma è segno di sottosviluppo e quando usi male le ricchezze che hai sei ricco ma sottosviluppato. Quei soldi sono andati persi – ha concluso – e ora stiamo cercando di recuperarli anche facendo ricorso al credito sportivo».