Il segretario provinciale dei democratici parla all'indomani della sospensiva al provvedimento giunta dal Tribunale amministrativo denunciando la chiusura al confronto da parte dell'amministrazione. Nadia Spallitta, intanto, propone una Ztl gratuita e interventi per aggiornare i dati del Pgtu
Ztl, soddisfazione Pd per la decisione del Tar Miceli: «È la sconfitta di Orlando e Catania»
Il Partito democratico di Palermo non canta vittoria per la sentenza del Tar che ha sospeso almeno fino a novembre le Ztl tanto difese da Leoluca Orlando, ma non nasconde la soddisfazione. «Tanti sono saliti sul carro del vincitore – dice Carmelo Miceli, segretario provinciale del partito – Noi abbiamo tentato fin da subito di far estromettere la questione Ztl dal contratto di servizio Amat e in cambio siamo stati tacciati di volere fermare il tram. Oggi le Ztl sono state bocciate ma il tram funziona regolarmente, nonostante quanto detto da sindaco e assessore. Quella introdotta non era una zona a traffico limitato, ma una zona a traffico a pagamento».
Miceli contesta soprattutto il «silenzio assordante e fastidioso della giunta e dell’assessore al ramo, Giusto Catania. L’unico a prendere parola – dice – è stato il dominus, il sindaco Orlando, che conferma la volontà di non cambiare la linea intrapresa. Lo stesso che parlava di straordinaria comunione tra Tar e amministrazione nel sospendere contemporaneamente la partenza del provvedimento».
Ma dal Pd non arriva una chiusura totale a un provvedimento che limiti il traffico nel centro storico cittadino. «Le Ztl sono vigenti in tante altre città del mondo – prsegue Miceli – ma sono circoscritte e si sopperisce al traffico veicolare con un sensibile incremento del trasporto pubblico. Abbiamo tentato fino alla fine il dialogo con l’amministrazione ma siamo stati isolati. Da otto giorni non si tiene un consiglio comunale, da quando cioè questo partito ha chiesto la mozione di sfiducia per Catania. Ringrazio Nadia Spallitta per il grande lavoro fatto al fianco delle associazioni per il ricorso che ha reso giustizia a una città».
Ed è proprio la vice presidente del consiglio vicaria a fare eco alle parole del segretario. «Prima di parlare di Ztl – spiega Spallitta – bisogna riportare in Consiglio il Piano generale del traffico urbano e attualizzarlo con analisi aggiornate sui flussi veicolari e dati sull’inquinamento recenti. Un’alternativa valida e percorribile in tempi brevi, invece, sarebbe quella di una Ztl gratuita».