Controlli aeroporto di Catania, fermate nove persone Quattro albanesi diretti a Londra con documenti falsi

Volevano raggiunge Londra con documenti contraffatti. I protagonisti sono quattro cittadini di nazionalità albanese che sono stati smascherati dagli agenti della polizia di frontiera all’aeroporto etneo Vincenzo Bellini. Si tratta di Klevis Zaraj, Gilbert Malecaj, Edison Bajramaj e Shkelqim Cokaj. Gli ultimi due della lista, arrestati il mese scorso ma la notizia è stata resa nota soltanto oggi, avevano cercato di superare i varchi dei controlli con due carte d’identità nelle quali erano state cambiate le fotografie di riconoscimento. 

L’intensificazione dei controlli, dopo i recenti attentati che hanno colpito Bruxelles, hanno anche portato all’identificazione di due nuclei familiari sbarcata a Catania e proveniente dall’aeroporto turco di Istanbul. Anche in questo caso i passeggeri hanno mostrato al personale alcuni documenti contraffatti. Con l’accusa di uso di atto falso sono stati arrestati i due iracheni Khalid Raouf Salih Shaimaa Nasralddin e Abdalqadir Barznji. Con loro anche una cittadina iraniana, si tratta di Marzieh Heidary

Dopo il processo per direttissima sono stati condannati, con pesa sospesa, a otto mesi di reclusione, mentre i minori che li accompagnavano sono stati affidati ad alcune strutture specializzate nell’accoglienza. Il gruppo ha fatto richiesta di protezione umanitaria ed è stato condotto temporaneamente in una struttura accreditata. Durante la fase di monitoraggio dei passeggeri sono stati arrestati anche Mario Calabretta, per un residuo di pena da scontare, e il vittoriese Angelo Fondacaro. L’uomo, arrivato a Catania da Bucarest era ricercato dalla procura di Lodi

La stretta sui controlli allo scalo etneo saranno domani al centro del tavolo del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dalla prefetta Maria Guia FedericoAttualmente restano sono in vigore quelle disposte negli scorsi giorni che prevedono l’ingresso nello scalo soltanto ai viaggiatori in possesso di biglietto aereo o di carta di imbarco e il divieto di accesso con mezzi privati alla rampa delle partenze per accompagnare i passeggeri, tranne quelli appositamente autorizzati. Domani il comitato deciderà se mantenere i divieti, revocarli o attenuarli, anche alla luce della fine delle festività pasquali che rendono particolarmente intenso il traffico passeggeri in aeroporto.


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