La stretta riguarda tutti gli scali italiani dopo gli attentati nella capitale del Belgio. I controlli, come spiega la polizia di frontiera, sono stati spostati nell'area antistante l'aerostazione. «Controllavano la carta d'imbarco e il documento, mentre l'area dove si raduna la gente per i saluti era deserta», spiega un viaggiatore
Aeroporto, vietato ingresso senza carta d’imbarco Misure di sicurezza dopo gli attentati di Bruxelles
Da ieri non è possibile entrare all’interno dell’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania senza la carta d’imbarco e un documento di riconoscimento. Le quotidiane scene, con numerose persone che accolgono viaggiatori dopo essere atterrati, per un po’ non saranno più replicabili. «La stretta riguarda tutte le strutture italiane dopo gli attentanti di ieri nella città di Bruxelles», confermano dalla polizia aerea di frontiera. Dalla prefettura etnea fanno sapere che la scelta del filtro ai varchi d’ingresso deriva anche dalla presenza di un cantiere per dei lavori all’interno della struttura, situazione che renderebbe più difficoltosa l’attività di controllo da parte delle forze dell’ordine.
La situazione tuttavia all’interno dell’aeroporto è tranquilla, con tempi d’attesa non lunghi. «C’erano solo alcuni ingressi disponibili, quelli centrali erano chiusi – spiega a MeridioNews un testimone che questa mattina ha fatto tappa all’aeroporto, diretto a Torino -. Molte porte scorrevoli erano chiuse, con i nastri bianchi e rossi, mentre in quelle aperte c’erano due persone che bloccavano la gente in entrata e controllavano la carta d’imbarco e il documento». Il viaggiatore conferma anche l’assenza di parenti e amici dei pendolari per i saluti di rito: «Stavolta era tutto deserto. Ma i controlli di sicurezza erano normalissimi. Forze dell’ordine come sempre. Non c’erano particolari presidi».
Tra le misure adottate non c’è lo spostamento di tutti i cestini per i rifiuti dall’interno dello scalo, per evitare l’abbandono di oggetti sospetti. Solo alcuni risultano essere stati trasferiti all’esterno. Nella giornata di ieri, dopo gli attentanti che hanno colpito la capitale del Belgio, si è riunito il comitato per l’ordine e la sicurezza che potrebbe essere convocato nuovamente nei prossimi giorni in vista delle imminenti festività pasquali.