Due lampioni abbattuti dal vento Amg programma un sopralluogo

Amg Energia si mette in moto dopo il vento forte di scirocco che nella giornata di ieri ha causato la caduta di due pali dell’illuminazione pubblica, in via Federico Paulsen, traversa di corso Calatafimi alta, e in viale Regione Siciliana all’altezza del ponte Corleone, in direzione Catania. In entrambi i casi non si erano registrati feriti, ma alcune auto parcheggiate sono state danneggiate e altre che stavano transitando sono state sfiorate di poco.

Già a breve distanza di tempo dalle segnalazioni dei lampioni caduti, le squadre di tecnici della ex municipalizzata hanno effettato delle ispezioni, e – oltre alla rimozione dei due pali già citati – hanno portato via alcune armature, cioè le parti nelle quali è inserita la lampada, e hanno chiuso i coperchi di altre che erano state aperte dal vento. Nello specifico si è intervenuto nelle zone di corso Tukory, via Mariano Stabile, via Piano del Fico nel quartiere Sperone, via Serradifalco, piazza Scaffa ad angolo con via Buonriposo, via Purpura ad angolo con via Rocco Jemma, e nella zona dell’Acquasanta in via Cardinale Rampolla.

Nei prossimi giorni le maestranze di Amg Energia effettueranno una verifica sugli impianti delle due strade dove sono stati rimossi i pali per verificare lo stato dei lampioni limitrofi, e per accertare l’assenza di pericoli per la staticità degli stessi e quindi per l’incolumità pubblica. Un intervento chiesto da molti cittadini che – dopo l’episodio di ieri – hanno segnalato come diversi pali nelle vicinanze del Ponte Corleone presentino ruggine e tracce di corrosione. Dall’azienda sottolineano come questi controlli siano comunque costanti nel tempo su tutto il territorio cittadino, e che i sostegni nei quali vengono riscontrati possibili problemi vengono temporaneamente dismessi per essere riparati e rigenerati nelle officine Amg o – quando non è possibile rimediare – sostituiti con strutture nuove.

Si preannunciano invece tempi più lunghi per la ricollocazione dei due pali caduti, visto che si tratta di un intervento straordinario che deve essere disposto e appositamente finanziato dal Comune. Una pratica che comunque è abituale, visto che periodicamente l’azienda che si occupa dell’illuminazione pubblica comunica agli uffici comunali preposti gli elenchi dei pali dimessi e le somme necessarie per il ripristino al fine di ottenere l’autorizzazione a procedere.


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