La storica compagnia dolciaria catanese apre un punto vendita in città, in aggiunta a quello già esistente a Misterbianco. Un passo «pianificato da tempo», dicono dall'azienda. Che punta anche al mercato dell'Italia settentrionale. «Cominciano a interessarsi ai nostri prodotti anche lì», aggiungono
Via V. Giuffrida, apre il negozio Tomarchio «Avviata distribuzione anche al nord Italia»
Un nuovo negozio, che aprirà a ridosso di Sant’Agata. È via Vincenzo Giuffrida 176/e l’indirizzo del primo punto vendita monomarca Tomarchio a Catania, che sarà inaugurato il prossimo 3 febbraio. «Il negozio lo avevamo pianificato da tempo», spiegano dalla storica azienda misterbianchese. Nata negli anni Sessanta dalla scissione dall’omonima azienda specializzata nella produzione di bevande. Dei due fratelli fondatori, è Angelo Tomarchio a mettere in piedi inizialmente una piccola produzione di confetti. Una scommessa su una modesta realtà pasticciera che oggi affianca ai nuovi locali anche l’ambizioso progetto, partito da poco, della distribuzione in nord Italia.
«Spesso la nostra azienda viene identificata con la sola produzione delle famose tortine», spiega Massimiliano Stanco, responsabile della produzione. «In realtà facciamo molto di più – aggiunge – e le nostre indagini di mercato ci mostrano come gli stessi catanesi conoscano solo parzialmente la produzione». Che ha fatto delle materie prime uno dei suoi punti di forza: «Non guardiamo al prezzo ma alla qualità – sostiene Stanco – Mandorle, miele, pistacchi di Bronte e farine italiane. O, al più, provenienti dalla Comunità europea».
Le merendine siciliane, poi, da qualche anno sono distribuite anche nell’Italia settentrionale. «Anche lì cominciano a interessarsi ai nostri prodotti, e restano sbalorditi quando comunichiamo loro la totale assenza di conservanti nella nostra di produzione». Tra gli ingredienti, però, gli utenti dei social network non mancano di far notare la presenza dell’olio di palma: «Noi aderiamo alla certificazione di sostenibilità di provenienza dell’olio vegetale – replica il responsabile aziendale – già da tempo siamo attenti alla questione ambientale».