Gli attivisti pentastellati etnei hanno passato in rassegna i verbali delle commissioni consiliari del 2014, analizzando il comportamento dei rappresentanti che siedono a Palazzo degli elefanti. Tra permanenze di cinque minuti e spostamenti per cui si parla di «teletrasporto» o di «ubiquità». Leggi l'elenco
Il report del Movimento 5 stelle sui consiglieri «Gettoni di presenza? Solo due senza anomalie»
Permanenza da uno a cinque minuti, spostamenti rapidissimi da una commissione consiliare all’altra (in sedi distanti tra loro), e ubiquità dello stesso consigliere comunale, che si trovava in due commissioni diverse (per una durata che varia dai cinque ai 45 minuti) contemporaneamente. È questo il contenuto dell’analisi del Movimento 5 stelle di Catania, che ha elaborato un report sul consiglio comunale etneo e i gettoni di presenza. Nel 2014, secondo i pentastellati, ne sono stati erogati 13.431, per un importo che supera il milione di euro. Un costo previsto dalla legge. Ciascun consigliere può percepire il pagamento per un massimo di 27 gettoni di presenza al mese e 325 gettoni in un anno. Superata questa soglia, tutte le attività dei consiglieri non vengono retribuite.
Dei 45 rappresentanti cittadini che siedono a Palazzo degli elefanti, solo due non avrebbero fatto registrare alcuna «anomalia». Si tratta di Daniele Bottino e Giuseppe Castiglione, rispetto ai quali non viene contestato nessun comportamento dubbio. «Non mi sento di dire qualcosa sui miei colleghi, guadagniamo mille euro e qualcosa al mese, non possiamo superare questa soglia», spiega il «virtuoso» Castiglione. «La scelta di lasciare presto una commissione può dipendere anche da motivi politici – dice Giuseppe Castiglione – Non si può discutere su questo. Così come ci sono commissioni che si svolgono nello stesso piano di un palazzo, oppure in posti molto vicini. È normale spostarsi per votare ordini del giorno più importanti».
Nel report a cinque stelle, risultano nove consiglieri «con il dono del teletrasporto istantaneo e della pochissima permanenza in commissione». Sebastiano Arcidiacono si sarebbe spostato troppo rapidamente da una commissione all’altra per tre volte, Niccolò Notarbartolo una, e per cinque volte lo avrebbe fatto Mario Crocitti. Manlio Messina per due volte avrebbe firmato la sua presenza in commissione per fermarsi solo cinque minuti. Maria Ausilia Mastrandrea sarebbe andata da una sede all’altra molto velocemente in tre occasioni, e in una si sarebbe liberata dalle sue incombenze istituzionali dopo cinque minuti. Discorso simile per Vincenzo Parisi (seduto in commissione per cinque minuti per due volte, più uno spostamento veloce) e Francesco Petrina (due spostamenti veloci e quattro sedute che per lui sono durate solo cinque minuti). Alla consigliera Beatrice Viscuso, infine, vengono contestate due permanenze troppo brevi.
Ci sono poi quattro consiglieri che, in base ai dati raccolti dagli attivisti, avrebbero «il dono dell’ubiquità nella commissione di solo cinque minuti, del teletrasporto istantaneo e della pochissima permanenza in commissione». Sono Michele Failla (ubiquità di cinque minuti per cinque volte, sette spostamenti veloci e una permanenza di cinque minuti), Agatino Lanzafame e Agatino Tringale (ubiquità di cinque minuti in una occasione e una sola permanenza di cinque minuti), ed Elisabetta Vanin (ubiquità di cinque minuti per due volte e sei spostamenti veloci). Il capitolo più corposo del documento, riguarda, infine, i 29 consiglieri comunali che risultavano presenti in due diverse commissioni per una forbice di tempo che varia dai cinque ai 45 minuti, che sarebbero andati da un luogo all’altro troppo rapidamente e che, infine, sarebbero rimasti troppo poco in commissione.
Ciascun gettone di presenza, riporta il MoVimento 5 stelle, ha un valore di 75,51 euro lordi. Secondo il regolamento del Comune di Catania, le indennità dei consiglieri comunali non possono in nessun caso superare l’importo di un terzo dell’indennità del sindaco della città. Secondo il dati dei pentastellati, i gettoni percepiti dagli eletti sono stati nel 2014 13.250, di cui 9.923 dalle commissioni di appartenenza, 1.896 da sostituzioni e 1.451 per partecipazioni al consiglio comunale. La legge dello Stato prevede che il valore del gettone di presenza dipenda dal numero di abitanti del Comune in cui i consiglieri sono stati eletti.
L’elenco dei 29 consiglieri
– Sebastiano Anastasi: ubiquità (cinque minuti per una volta, dieci minuti per una volta, venti minuti per tre volte), nessuno spostamento veloce ma due permanenze di cinque minuti e una permanenza di soli due minuti;
– Ludovico Balsamo: ubiquità (cinque minuti per due volte, dieci minuti per due volte, 15 minuti per una volta, 20 minuti per una volta, 29 minuti per una volta), nessuno spostamento veloce, due permanenze da cinque minuti ciascuna;
– Andrea Barresi, ubiquità (cinque minuti per due volte, otto minuti per una volta, nove minuti per una volta, dieci minuti per tre volte, 18 minuti per una volta), uno spostamento veloce e permanenza di tre e quattro minuti in due diverse occasioni;
– Santi Bosco: ubiquità (20 minuti per una volta, 30 minuti per una volta, 35 minuti per una volta, 40 minuti per una volta);
– Giuseppe Catalano: ubiquità (per due volte: una da dieci e l’altra da 20 minuti);
– Carmelo Coppolino: ubiquità (cinque minuti per tre volte, dieci minuti per una volta, 15 minuti per una volta, 20 minuti per una volta), tre spostamenti veloci e una presenza di cinque minuti;
– Rosario Gelsomino: ubiquità (cinque minuti per otto volte, dieci minuti per due volte, 15 minuti per una volta, 20 minuti per una volta), quattro spostamenti veloci, quattro permanenze di cinque minuti;
– Salvatore Giuffrida: ubiquità (cinque minuti per una volta, 33 minuti per una volta), tre spostamenti veloci, 12 permanenze di cinque minuti, due permanenze di due minuti e pure una permanenza di un minuto soltanto;
– Agatino Lombardo: ubiquità (cinque minuti per sette volte, dieci minuti per tre volte, 15 minuti per una volta, 20 minuti per una volta), quattro spostamenti veloci e una permanenza di cinque minuti;
– Antonino Manara: ubiquità (cinque minuti per due volte, 15 minuti per una volta) e cinque presenze di cinque minuti;
– Erika Marco: ubiquità (in una occasione per dieci minuti), quattro spostamenti veloci e una presenza da cinque minuti;
– Giovanni Marletta: ubiquità (cinque minuti per tre volte, 30 minuti per una volta);
– Alessandro Messina: ubiquità (cinque minuti per una volta, 25 minuti per una volta, 40 minuti per una volta), nessuno spostamento veloce e due permanenze da cinque minuti;
– Maurizio Mirenda: ubiquità (15 minuti per una volta, 25 minuti per una volta, 30 minuti per una volta, 35 minuti per una volta), tre spostamenti veloci, cinque permanenze da cinque minuti, una da quattro, una da tre e una da due;
– Giuseppe Musumeci: ubiquità (cinque minuti per una volta, dieci minuti per una volta, 30 minuti per una volta), uno spostamento veloce, una permanenza di cinque minuti;
– Carmelo Nicotra: ubiquità (due per cinque minuti, una per dieci minuti e una per 15), uno spostamento veloce;
– Riccardo Pellegrino: ubiquità (una volta per dieci minuti) e una permanenza da cinque minuti;
– Alessandro Porto: ubiquità (cinque minuti per una volta, dieci minuti per una volta), due spostamenti veloci;
– Elena Ragusa: ubiquità (cinque minuti per quattro volte, 15 minuti per una volta, 45 minuti per una volta), due spostamenti veloci e due presenze della durata di cinque minuti;
– Francesco Saglimbene: ubiquità (cinque minuti per una volta, dieci minuti per due volte), due presenze da cinque minuti;
– Ersilia Saverino: ubiquità (cinque minuti per una volta), uno spostamento veloce e una presenza da cinque minuti;
– Carmelo Sgroi: ubiquità (cinque minuti per tre volte, dieci minuti per due volte, 25 minuti per una volta), uno spostamento veloce;
– Carmelo Sofia: ubiquità (cinque minuti per una volta, 20 minuti per una volta, 35 minuti per una volta);
– Salvatore Spadaro: ubiquità (dieci minuti per una volta, 30 minuti per due volte), uno spostamento veloce e due presenze da cinque minuti;
– Giuseppe Tempio: ubiquità (dieci minuti in una sola occasione), cinque spostamenti veloci, due permanenze di cinque minuti;
– Salvatore Tomarchio: ubiquità (cinque minuti per una volta, dieci minuti per tre volte), quattro spostamenti veloci, due permanenze in commissione della durata di cinque minuti;
– Francesco Trichini: ubiquità (cinque minuti per una volta, 20 minuti per una volta, 30 minuti per una volta), uno spostamento veloce, tre permanenze da cinque minuti e una permanenza da un minuto;
– Antonino Vullo: ubiquità (cinque minuti per due volte, dieci minuti per tre volte), nove spostamenti veloci e tre permanenze da cinque minuti;
– Lanfranco Zappalà: ubiquità (cinque minuti per sette volte, dieci minuti per una volta).