Dopo l'avvio dei lavori e i timori legato al crollo degli incassi, le richieste degli esercenti sono state raccolte in un pacchetto da sottoporre all'attenzione del sindaco. Per Caracausi occorre «vigilare per rispettare i tempi»
«Passaggio per i pedoni e illuminazione» Le richieste dei commercianti di via Amari
Un passaggio riservato ai pedoni di almeno tre metri, illuminazione adeguata con relativa sorveglianza per garantire la sicurezza, la possibilità di affiggere pubblicità e indicazioni turistiche lungo le barriere che limitano il cantiere. Queste alcune delle proposte raccolte dai commercianti di via Amari, dove da stamane sono ripresi i lavori dell’anello ferroviario di Palermo ed è scattata la chiusura alla circolazione. Da questa mattina, infatti, la strada che unisce il porto con piazza Castelnuovo sarà off limits nel tratto compreso tra il porto e via Principe di Scordia.
Ma con l’avvio dei cantieri, dopo lo stop iniziale ai primi di gennaio, si annunciano disagi per il traffico e, a preoccuparsi di più, sono gli esercenti che paventano un crollo delle entrate. Proprio per scongiurare questo rischio, i commercianti hanno raccolto un pacchetto di richieste da sottoporre all’attenzione del primo cittadino. Tra le richieste avanzate dai commercianti, oltre al transito pedonale di almeno tre metri per lato, chiedono i doppi turni di lavoro per accelerare sul completamento dell’opera, la dismissione dei ponteggi presenti alla Camera di Commercio e alla scuola La Masa, due sottopassi dalla stazione marittima, un sovrappasso per collegare i due lati della strada e una razionalizzazione degli spazi per parcheggio.
«Abbiamo condiviso le preoccupazioni e le proposte dei commercianti che chiedono garanzie precise – afferma il presidente della commissione Attività produttive del Comune, Paolo Caracausi (Idv) che ha inoltrato al vicesindaco Emilio Arcuri il documento elaborato con i commercianti – le misure richieste sono necessarie per evitare che le attività debbano pagare un prezzo troppo alto in termini di incassi, con possibili licenziamenti del personale». I commercianti nel documento hanno ribadito la valenza dell’opera e non intendono fermarla o contrastarla, ma chiedono il rispetto dei diritti minimi per mitigare le problematiche che residenti e esercenti affronteranno.
«Ieri abbiamo incontrato anche i rappresentanti di via Sicilia che hanno ancora una volta lamentato il totale abbandono del cantiere che ha causato il rallentamento dei lavori e messo in crisi i commercianti, alcuni dei quali hanno già chiuso i battenti – continua – abbiamo chiesto agli uffici il cronoprogramma dell’opera e invitato l’assessore Arcuri a un incontro che si terrà nei prossimi giorni, perché vogliamo vigilare affinché i tempi siano rispettati. Incontreremo inoltre l’assessore Abbonato e l’assessore Marano per mettere a punto la delibera che abbiamo predisposto come commissione – conclude – e che prevede un indennizzo per i commercianti che stanno soffrendo a causa dei cantieri».