Solo gli apparecchi distribuiti nei capolinea, 5 su 53, restituiscono la rimanenza al momento dell'acquisto. Un problema noto all'azienda che spera a breve di offrire un servizio più flessibile anche se tiene a precisare che «sono state fornite in questo modo dal consorzio di imprese che ha costruito l'opera»
Tram, le macchinette non danno il resto Amat: «Un limite, lavoriamo per soluzione»
Nono sono trascorse nemmeno 24 ore dal suo debutto a Palermo e già sorgono i primi problemi. Appena 5 su 53 delle macchinette distribuite alle fermate del tram, inaugurato proprio ieri in pompa magna dal ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio e dal sindaco Leoluca Orlando, danno il resto. Il ticket, infatti, costa 1 euro e 40 centesimi, ma se l’utente inserisce 2 euro non riceverà i 60 centesimi dovuti, così come se inserisce 1 euro e 50 cent non otterrà i 10 cent di resto. Un limite che riguarda 48 macchinette su 53 anche se il problema era già noto all’azienda. Dall’Amat, la società pubblica che gestisce il servizio del tram, confermano che macchinette che rilasciano il resto sono soltanto 5, posizionate nei capolinea del tram.
«Sì, le macchinette alle fermate del tram non danno resto – afferma il direttore di esercizio del servizio tram Palermo dell’Amat, Gianfranco Rossi – è un problema sentito. Da gennaio lavoreremo nella direzione di risolverlo e fornire un servizio più flessibile, che per il momento ha un limite». Ad ogni modo, Rossi ricorda che l’Amat ha oltre 500 punti di rivendita di tutti i titoli di viaggio e quindi gli utenti possono acquistarli nei rivenditori autorizzati. «Le macchine che fanno parte del progetto – sottolinea – sono state fornite in questo modo dal consorzio di imprese Sis, che ha costruito l’opera. La gestione delle macchinette, come prevede il contratto – conclude – è affidata alla società Global service e ha durata quadriennale».