I fatti risalgono al 28 ottobre del 2014. In pieno giorno su un tram padre Giovanni Bonfiglio avrebbe avuto un contatto intimo con un ragazzo che lo ha subito spintonato e schiaffeggiato. Dopo l'intervento della polizia, scattò la denuncia. Ora si è conclusa la fase delle verifiche
Messina, prete accusato di molestie a 16enne La Procura chiude le indagini preliminari
Il 28 ottobre del 2014 la notizia fece il giro della città. Un prete era stato denunciato per aver molestato un ragazzo sul tram. Che poi lo aveva denunciato. Adesso la sostituta procuratrice di Messina Margherita Brunelli ha chiuso le indagini preliminari, basate sul l’accusa di molestie sessuali per il sacerdote: il 55enne messinese Giovanni Bonfiglio.
Il giorno della presunta molestia, il giovane, un minorenne di 16 anni, per difendersi avrebbe schiaffeggiato l’uomo che poi si scoprì essere un sacerdote. L’autista del tram aveva fermato la vettura nei pressi degli imbarcaderi privati, poco prima del capolinea dell’Annunziata. Sul posto arrivarono due volanti e i poliziotti raccolsero il racconto della vittima degli abusi e ascoltarono gli altri passeggeri. I due protagonisti furono portati negli uffici della Questura e qui per il prete scattò la denuncia per molestie sessuali ai danni del minorenne.
Ora – come riporta la Gazzetta del Sud – il sostituto procuratore Margherita Brunelli ha siglato l’atto di conclusione delle indagini preliminari da cui si evince il nome del prete, il 55enne Giovanni Bonfiglio, e l’accusa nei suoi confronti di molestie sessuali. Il prelato, da poco rientrato a Messina dove abita, non ha al momento alcun ruolo all’interno della diocesi peloritana, come spiegano a MeridioNews fonti della Curia. «Attendiamo l’esito di un processo che ancora è in corso – spiegano – e che venga fatta piena verità su questa vicenda. Quando verranno accertate, ognuno si prenderà le proprie responsabilità. Il processo al momento non ha ancora detto nulla».
A ricostruire quanto accaduto quel giorno sul tram ci hanno pensato in questi mesi gli agenti della squadra mobile. L’episodio si verificò alle 13, quando sulle vetture del mezzo veloce c’è molta confusione. Tanti soprattutto i passeggeri in piedi. E proprio la calca sul tram avrebbe favorito questo contatto intimo tra il prelato e il ragazzino che avrebbe subito spintonato il prete finendo persino per dargli uno schiaffo. Sulla vettura del tram era scoppiato il caos. I passeggeri in quell’occasione avevano preso chi le difese dell’uno chi quelle dell’altro, increduli di quanto stava accadendo. Dopo mesi di accertamenti da parte della polizia, nell’atto di conclusione indagini il sostituto procuratore ha formalizzato l’accusa per il prelato.