Paternò, voragine di due metri in via Sabotino Condotta bucata, terreno eroso sotto l’asfalto

Via Sabotino, a Paternò, da tre giorni è off limits per pedoni e automobilisti. La causa è una voragine, profonda oltre un metro e larga circa 40 centimetri, che si è aperta ai margini della strada. Il tratto interessato dal cedimento è quello compreso tra via Pasubiovia Montecarlo; si tratta di una zona densamente popolata che si affaccia sul lato sud di villa Moncada. I residenti hanno sentito un boato provenire dalla strada. Preoccupati soprattutto gli abitanti di un edificio a tre piani, dato che il crollo si è verificato proprio sotto il marciapiede. 

Informati dell’accaduto, i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò hanno effettuato un accurato controllo della strada, durato oltre un’ora. Hanno obbligato successivamente gli agenti della polizia municipale a transennare in tempi celeri l’area, per una lunghezza di oltre 30 metri, per il timore di ulteriori cedimenti. I sondaggi tecnici fatti dai pompieri hanno permesso di appurare che il sottosuolo di quel pezzo di strada sarebbe in parte fragile e già collassato. «Siamo fortemente preoccupati che possano esserci sviluppi negativi se non si dovesse intervenire in tempi brevi – dicono i residenti – il nostro timore è che la situazione possa precipitare in qualsiasi momento, non siamo tranquilli». 

Ieri mattina sono intervenuti i tecnici dell’Ama, Azienda municipalizzata acquedotto, e gli operai del Comune per metter in sicurezza la parte interessata al crollo. Gli esperti hanno riscontrato che, sotto l’asfalto, la voragine è profonda quasi due metri e larga almeno altrettanto. Secondo un primo esame, da qualche tempo la condotta fognaria principale che transita sottoterra al centro di via Sabotino avrebbe avuto delle perdite, piccole ma costanti. Una situazione che ha eroso il terreno tanto da creare il cedimento. L’intervento degli operai, che dovrebbe concludersi oggi, mira a sigillare la perdita nella condotta fognaria e  procedere successivamente con la copertura delle buche. 

Secondo i tecnici il cedimento dell’asfalto non avrebbe creato alcuni tipo di problemi per gli edifici. «Siamo subito intervenuti in quanto i vigili del fuoco ci hanno fornito una relazione accurata – afferma Agostino Borzì, assessore ai Lavori pubblici – Una documentazione arricchita dal sopralluogo effettuato dai nostri esperti. Appurata la necessità di mettere in sicurezza nel più breve tempo possibile la zona, si sta lavorando per evitare che nel futuro possa ripetersi un simile fatto. A prima vista sembra che gli edifici non abbiano subito alcuna ripercussione negativa sulla loro stabilità».


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