La pagina Facebook Leggere i post di Salvini per sentirsi una persona migliore ha lanciato un ciclo di lezioni per «imparare le basi della grammatica e della sintassi padana che vi permetteranno in breve tempo di chiedere indicazioni per la sagra della porchetta senza che vi scambino per un immigrato»
Corso base di lingua leghista per principianti Dal «partito canicazza» ai «rom in Parlamento»
«Mai più incomprensioni, col nostro corso imparerete le basi della grammatica e della sintassi padana che vi permetteranno in breve tempo di chiedere indicazioni per la sagra della porchetta più vicina senza che vi scambino per un immigrato e vi rincorrano coi forconi». Inizia così l’esilarante viaggio dentro i migliori commenti dei fan di Matteo Salvini. Politico attivissimo sui social, così come chi lo segue. A lanciare il ciclo di lezioni, giunte alla seconda puntata, è la pagina Facebook Leggere i post di Salvini per sentirsi una persona migliore, «con la collaborazione – si legge nei video – del ministero dell’Istruzione, dell’Accademia della crusca e l’Associazione ruspisti stanchi di essere associati a Salvini».
Sulle note del Va Pensiero scorre l’imperdibile galleria di farneticazioni condite da orrori grammaticali. «Caro Salvini – scrive Maria – qu nessuno si vuole arrendere ma se continueremo a scriverlo solo su fb ci ritroveremo un papa nero, un presidente della repubblica nero, un presidente del consiglio nero e tra senato e camera i rom». Poi precisa: «Non è razzismo». «Buon pomeriggio hai veri itiani – commenta Vincenzo – se da noi ci sarebbe un partito canicazza la nostra patria italia è la volta puona che affonda al mare in futuro di rebbero ma l’italia dov era e per che e sparita». Forse spinti dall’indecifrabilità del «partito canicazza», nella seconda puntata i promotori aggiungono la traduzione forbita ma letterale delle espressioni scelte.
Come nel commento di Lucia: «Possiamo solo ringraziare Alfano e Renzi… qt imbecilli k hanno fatto entrare porci e cani (q to è 1 complimento)», che tradotto diventa: «Ringrazio sarcasticamente gli onorevoli Alfano e Renzi dei quali è perspicua la difficoltà di affrontare ragionamenti complessi, per aver attuato politiche finalizzate all’ingresso sul suolo nazionale di individui ai quali ironicamente mi riferisco con nomi di animali da fattoria». Quindi il gran finale: «Italia = paese degli imbecilli», chiude Lucia. Traduzione: «Ritengo sia corretto supporre che la nostra nazione sia popolata da persone con le medesime difficoltà di ragionamento degli onorevoli di cui sopra».