Un densa colonna di fumo visibile da una distanza di tre chilometri ha immediatamente gettato nel panico i cittadini, che hanno preso d’assalto la centrale operativa dei carabinieri. Giunti sul posto hanno trovato l'uomo intento a bruciare rifiuti pericolosi
Viola sorveglianza e appicca incendio In manette 61enne a Misilmeri
Era sottoposto a obbligo di soggiorno a Palermo, ma ieri ha pensato bene di recarsi in un terreno di sua proprietà a Misilmeri, nel palermitano, per fare un po’ di pulizia. Da smaltire c’erano gli scarti delle potature degli alberi di ulivo, numerose lastre in policarbonato, bottiglie di vetro e vaschette di alluminio. Così, dopo essere giunto in contrada De Simone, ha scavato una fossa profonda un metro e mezzo e ha gettato dentro i rifiuti, appiccando le fiamme. Un densa colonna di fumo visibile da una distanza di tre chilometri che ha immediatamente gettato nel panico i cittadini, che hanno preso d’assalto la centrale operativa della Compagnia dei carabinieri di Misilmeri.
Quando i militari sono giunti sul posto, superando la fitta coltre di fumo, hanno trovato un caseggiato in muratura disabitato e incompleto e la sagoma di un uomo, che alla loro vista si allontanava di corsa verso la fitta vegetazione nel tentativo vano di far perdere le proprie tracce. Immediatamente raggiunto e fermato, Vittorio Sancilles, 61 anni, residente a Brancaccio, è risultato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Sul terreno avvolte dalle fiamme i carabinieri hanno trovato potature degli alberi di ulivo, numerose lastre in policarbonato resinato, verniciate e colorate utilizzate per la copertura dei tetti, bottiglie di vetro, tondini di ferro, altro materiale ferroso e vaschette di alluminio. Poco distante dalla fossa erano accatastate altre lastre in policarbonato, in attesa anch’esse di essere gettate tra le fiamme.
L’intera area, interessata dall’incendio, è stata posta sotto sequestro penale e affidata in custodia giudiziale allo stesso Sancilles che è stato arrestato per aver violato la misura della sorveglianza speciale e per il reato di combustione illecita di rifiuti pericolosi. Dopo la convalida dell’arresto è stato sottoposto all’obbligo di firma e alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora.