Botta e risposta tra il fratello del cooperante ucciso da un drone americano in Afghanistan, e il sindaco di Palermo. Per Daniele gli aiuti promessi dall'amministrazione per il trasporto della salma e i suoi funerali «non sono sufficienti». Il primo cittadino e l'assessore alla Partecipazione Catania si dicono «stupiti perché non esiste alcun problema di natura economica». Ieri è stata espletata la gara e oggi, finalmente, si è assegnato il servizio
Lo Porto, «Il Comune non ha soldi» Orlando: «Falso, affidato trasporto salma»
È scontro tra Daniele Lo Porto, fratello di Giovanni, il cooperante ucciso a gennaio da un drone americano in Afghanistan, e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Ieri, infatti, Daniele si è scagliato duramente contro il primo cittadino accusandolo di non aver mantenuto le promesse, riguardo le spese per il trasferimento della salma del fratello da Roma al capoluogo siciliano, per le quali il Comune aveva assicurato di provvedere interamente.
«Il giudice di Roma – ha detto Daniele – ha dato il nulla osta per seppellire la salma di mio fratello, già da una settimana. Solo che il Comune di Palermo ha stanziato la somma di duemila euro per il trasporto e il funerale. Soldi che non sono sufficienti per portarlo nel capoluogo e celebrare i funerali. L’amministrazione aveva detto che avrebbe pensato a tutto ed invece da una settimana mio fratello è ancora nel reparto di Medicina Legale dei Gemelli di Roma». Una dichiarazione, quella del fratello di Lo Porto, diversa da quella del sostituto procuratore della Repubblica di Roma, Erminio Amelio, che coordina l’indagine aperta sulla morte di Lo Porto, raccolta da MeridioNews lo scorso 10 settembre. Il Pm aveva detto che che erano ancora in corso indagini, motivo per cui il nulla osta non poteva ancora essere rilasciato.
Poi, l’appello al primo cittadino: «Adesso chiedo al sindaco Leoluca Orlando di mantenere fede alle sue promesse e portare mio fratello a Palermo per consentire alla famiglia di dare l’ultimo saluto a Giovanni. Altrimenti ci penserò io a trasportare la salma».
Immediata la replica del sindaco e dell’assessore alla Partecipazione Giusto Catania: «Siamo stupiti dalle dichiarazioni di Daniele Lo Porto, il Comune ha dato l’immediata disponibilità al trasporto e al seppellimento della salma di Giovanni Lo Porto, tanto che il sindaco Orlando ha già dato firmato un’ordinanza con cui si dispone il trasporto e l’individuazione di un loculo al cimitero dei Rotoli. Dopo aver ricevuto il nulla osta dalla procura di Roma, giunto venerdì scorso – hanno aggiunto – abbiamo avviato le regolari procedure di gara per individuare la ditta funebre». E oggi il Comune ha dato notizia di aver individuato l’impresa funebre che effettuerà il trasporto e le esequie funebri. Ieri è stata espletata la gara e oggi si è proceduto all’assegnazione del servizio.
«L’Amministrazione comunale – hanno dichiarato il sindaco e Catania – ha mantenuto l’impegno assunto con la città e con la famiglia Lo Porto e, inoltre, con determinazione sindacale, ha assegnato gratuitamente un loculo a Giovanni Lo Porto presso il cimitero dei Rotoli». Nelle prossime ore l’impresa funebre comunicherà i tempi per l’arrivo a Palermo della salma del cooperante. «La città di Palermo – hanno concluso – ha dimostrato grande solidarietà sulla vicenda di Giovanni Lo Porto. Cogliamo l’occasione per ringraziare pubblicamente quegli operatori che avrebbero voluto offrire gratuitamente i servizi funebri»