Oggi sarà eseguita l'autopsia sul corpo di Vincenzo Guercio, il 63enne capo officina morto lo scorso venerdì. Intanto il sostituto procuratore ha iscritto due persone nel registro degli indagati
Priolo, due indagati per morte dell’operaio Ad e responsabile prevenzione della Coemi
Due persone sono indagate per la morte di Vincenzo Guercio, operaio di 63 anni, schiacciato venerdì scorso da un cancello mentre lavorava alla ditta Coemi di Priolo.
Il sostituto procuratore Tommaso Pagano ha iscritto nel registro degli indagati l’amministratore delegato e il responsabile del servizio di Prevenzione e protezione della ditta Coemi. Guercio, capo officina, stava eseguendo un’attività di manutenzione, quando un pesante cancello in ferro, che separa l’area di ingresso e quella di accesso ai capannoni, gli è caduto addosso.
L’uomo è morto durante il trasporto in elisoccorso verso l’ospedale Cannizzaro di Catania in seguito alle lesioni riportate e alle emorragie interne. Oggi sarà eseguita l’autopsia nello stesso ospedale catanese.