Oggetto delle polemiche nel mondo del cinema, Lussuria è approdato nelle sale italiane. Direttamente dal cinema cinese una storia che racconta e analizza la passione e lamore di una giovane donna degli anni Quaranta
La forza della passione dietro la cinepresa di Ang Lee
Cina. Mentre infuria la Seconda guerra mondiale Wang Chia Chi (Tang Wei) incontra all’università Kuang Yu Min (Wang Leehom) che fa parte di una compagnia teatrale con lo scopo di tenere alto il senso patriottico della gente. Il patriottismo coinvolge, però, anche gli attori che dietro l’idea di Kuang decidono di assassinare un collaborazionista dei giapponesi, il signor Yee (Tony Leung). Ogni studente ha una parte da interpretare e Wang dovrà sedurre l’uomo. La giovane diventa così la signora Mak che inizierà a intrecciare un rapporto di amicizia con la moglie di Yee, per potersi introdurre nella loro casa. Questo gioco, però, la cambierà profondamente.
Alla base della storia si trova l’amore che la giovane Wang prova per Kuang e per il quale lei accetta di diventare l’amante del collaborazionista del governo giapponese. Ang Lee analizza attraverso i personaggi del film le conseguenze che l’amore e la passione hanno sulle persone. Da un lato si ha l’amore puro tra Wang e Kuang (mai consumato) che viene surclassato per un amore più elevato, quello patriottico. Dall’altro lato ci sono la passione e la lussuria, appunto, che legano la protagonista ad un uomo adulto e sposato per il quale comincerà a provare una forte attrazione.
Criticato fortemente in Cina e censurato in diversi Paesi, tra cui gli Stati Uniti, Lussuria – Seduzione e tradimento mostra allo spettatore sette minuti di sesso (non censurati in Italia), un amplesso forse troppo lungo e inutile nel film. Molti interrogativi sono sorti sulla veridicità di quelle scene, ciò non toglie che il messaggio che il regista ha voluto dare è perfettamente comprensibile: in maniera fredda e cruda Ang Lee mostra fin dove si può arrivare con la passione, che esclude a volte l’amore. E l’amore che la protagonista prova nei confronti del suo collega universitario è qualcosa di candido e puro, quasi idealizzato nonostante i protagonisti siano influenzati dalle emozioni umane. Kuang è l’opposto del signor Yee, un uomo cinico e spietato che si innamora di Wang, la quale diverrà una sua debolezza.
Gli attori riescono ad oltrepassare lo schermo ed a trasmettere le varie sensazioni che scorrono nelle immagini. Tony Leung è già noto al pubblico italiano per aver interpretato diversi film di Wong Kar-wai (regista di Hero). Considerato il George Clooney asiatico, Leung riesce a trasmettere l’ambiguità del suo personaggio non soltanto con un’impeccabile recitazione ma anche attraverso la sua stessa fisicità. Tang Wei esordisce, invece, con questa pellicola che le ha procurato non pochi problemi nel suo Paese a causa delle scene erotiche. Wang Leehom si è prestato al cinema dopo una poliedrica carriera tipica degli idoli cinesi e l’interpretazione del suo personaggio mette in luce la lotta interiore nel dover scegliere tra l’amore che prova per la patria e quello per Wang.
Ang Lee, quindi, ha raccontato la dualità dei sentimenti umani che non sempre devono essere collegati tra loro. Dopo “I segreti di Brokeback Mountain” dove affronta l’amore omosessuale tormentato, il regista di Lussuria cerca di indagare le ragioni e le azioni che scaturiscono da un sentimento totalmente irrazionale qual è la passione.