Vi parliamo di Federica, un nuovo servizio di e-learning attivato dall'Università Federico II di Napoli. Cos'ha di speciale? E' completamente gratuito e vi farà amare ancora di più il vostro iPod
Federica, l’e-learning amica
Ciao sono Federica, una bella napoletana che ti aiuterà a realizzare i tuoi obiettivi in maniera facile e veloce. Non costo niente, sono paziente e servizievole e farò quello che vuoi. Non perdere tempo, vienimi a trovare. Visita la mia pagina web allindirizzo www.federica.unina.it. Astenersi perditempo. Abbiamo immaginato così un ipotetico annuncio scherzoso da parte dellUniversità Federico II di Napoli per promuovere il suo nuovo servizio gratuito di e-learning su web. Ci dispiace dunque per chi arrivi a queste parole solo dopo aver ciccato sul link in questione e non aver trovato le foto di una bella ragazza poco vestita. Cest la vie. Ma non perdetevi danimo e date unocchiata, siamo sicuri che sarà interessante comunque.
Prima di illustrare alcune caratteristiche di Federica, qualche breve cenno sulle-learning, per chi avesse avuto di meglio da fare che leggere gli altri articoli di Step1 sullargomento. Altro non è che una forma di apprendimento a distanza sul web. Molti atenei hanno già attivato servizi di questo tipo, sia in Italia che allEstero. Alcuni prevedono di assistere alle lezioni via webcam, altri anche di scaricare mp3, podcast e video di lezioni e seminari potendo così supplire alla presenza fisica alle attività universitarie. Chissà quanti fuorisede staranno esclamando: che bellezza, magari ci fosse anche qui!. Chissà. Ma torniamo alla nostra bella napoletana.
Come abbiamo detto, Federica è un servizio gratuito e non richiede alcun tipo di registrazione. Basta collegarsi al sito, trovare il contenuto desiderato scaricarlo e sincronizzarlo con il proprio iPod o lettore mp3. – Non porre limiti alliscrizione ai nostri corsi è un motivo di grande soddisfazione – afferma il rettore dellUniversità Guido Trombetti in una intervista su LEspresso – Essendo un Ateneo pubblico, non avremmo potuto tollerare un e-learning a gettoni. E continua non senza una frecciatina al docente virtuale del nuovo millennio, il sig. Wikipedia: Uno strumento in più per i nostri studenti, ma anche per chi voglia giungere, attraverso Internet, ad informazioni scientificamente corrette. Il progetto poggia su un finanziamento europeo di 3,1 milioni di euro, tutti ben spesi a nostro avviso.
La homepage di Federica
Come potete vedere nellimmagine soprastante i webmaster partenopei hanno scelto di attingere a piene mani dalle meraviglie grafiche di mamma Apple. La struttura del sito ricorda infatti la piattaforma Os X mobile usata nei più recenti modelli della casa come liPhone o liPod Touch. Attualmente sono solo 52 gli insegnamenti disponibili di 7 delle 13 facoltà dellateneo, ma Trombetti precisa che quanto prima tutti i corsi sbarcheranno sul web e si pensa anche alla creazione di tre corsi di laurea completamente online. Ciccando sulle facoltà si aprirà una scelta degli insegnamenti disponibili, visualizzati con una gradevole interfaccia Coverflow (la navigazione dei brani musicali tramite le copertine degli album in iTunes). Cliccando ancora si accederà alla pagina riassuntiva del corso dove la voce del docente presenta gli obiettivi della propria materia e si può accedere allindice delle lezioni scaricabili in formato podcast o video (voce più slides), così come alla bibliografia suggerita per il corso.
L’interfaccia Coverflow
Abbiamo provato a scaricare il podcast ed il video di uno dei corsi disponibili per verificare leffettiva comodità del servizio. Entrambi ci sono sembrati fatti molto bene e non cè stato alcun intoppo nel processo di ricerca, individuazione e download. Tutto è molto semplice ed intuitivo anche per chi non ha dimestichezza con software come iTunes o non ha mai ascoltato un podcast e sa a malapena navigare. In ogni caso è disponibile anche una comoda sezione da dove scaricare tutto ciò che serve per cominciare lapprendimento online senza perdere tempo inutile in rete. I nullafacenti sono avvisati, adesso l’università vi perseguiterà ovunque!