Enzo Oliveri ha sposato un'inglese e ha aperto un locale a Epsom, poco distante dalla capitale dell'Uk. È tra i protagonisti del progetto Gusta la Sicilia, che ha l'obiettivo di diffondere l'utilizzo delle migliori materie prime nostrane. «A distanza di anni, posso dire che è stata una scelta che ha pagato»
Enzo, ambasciatore della cucina made in Sicily Le primizie slow food dell’Isola nel Regno Unito
Dalla decisione di aprire un locale a Londra per motivi familiari al ruolo d’ambasciatore delle prelibatezze siciliane nel Regno Unito, il passo può essere breve. A dimostrarlo è Enzo Oliveri, titolare del ristorante Sicily a Epsom, località poco distante dalla capitale inglese. Oliveri è stato tra i protagonisti della cena di degustazione che si è svolta nell’ambito di Gusta la Sicilia, progetto ideato con l’obiettivo di diffondere l’utilizzo delle migliori materie prime siciliane, provenienti da presidi slow food: «Il mio marchio è Enzo The Sicilian Chef – racconta il titolare di Sicily – l’intero menu è stato centrato sulla tradizione culinaria siciliana. Con Gusta la Sicilia daremo inizio, insieme ad altri locali, a un percorso che porterà nelle tavole dei londinesi sempre più prodotti siciliani. Il mio ruolo – continua Oliveri – sarà quello di ambasciatore delle primizie made in Sicily in Regno Unito».
La carriera da chef nella city per Oliveri inizia sette anni fa: «Decisi di aprire a Epsom il mio ristorante per far sì che i miei figli potessero crescere nel paese della loro madre – prosegue -. Oggi, a distanza di anni, posso dire che è stata una scelta che ha pagato. Sono in tanti, infatti, ad apprezzare la cucina italiana e siciliana in particolare». A sedersi ai tavoli di Sicily, però, sono più gli inglesi: «Sì, la maggioranza della clientela è inglese ma non mancano i turisti provenienti da tutto il mondo e, chiaramente, anche gli italiani che all’estero cercano i sapori di casa».
Il progetto Gusta la Sicilia è iniziato con un happening agroalimentare intitolato I siciliani a tavola. L’incontro si è svolto presso l’Istituto italiano di cultura di Londra, organizzato dall’associazione Comunità Siciliana nel Mondo – formata da 50 Comuni siciliani – con il patrocinio della Regione Sicilia e il supporto della delegazione Uk della Federazione italiana cuochi, l’associazione professionale Cuochi italiani Uk, Slow food Sicilia, i Comites, I world, Vini ed Oli di Sicilia, Pasta Trabia, Enzo The Sicilian Chef e Tasting Sicily. L’ospite d’onore è stato Geoff Andrews, scrittore britannico con la passione per la cucina made in Sicily. L’happening è stato arricchito da un mini-show dell’attore catanese Gilberto Idonea e da laboratori ideati per divulgare le eccellenze dei 40 presidi slow food presenti in Sicilia, tra cui l’olio di Minuta, il marsala, il miele di api nere e poi ancora il pane di Tuminia, la pasta Trabia, la provola dei Nebrodi al limone, il formaggio Maiorchino. Approfondimenti, inoltre, sulla caponata, la carciofata, i cucunci di Salina e la ricotta infornata. Spazio anche ai dolci come i cannoli, le paste di mandorla e i torroncini.
Alla Sicilia, infine, è stato dedicato anche il corredo da tavola, realizzato per l’occasione dall’artista Eugenio Vazzano su tessuti artigianali lavorati su telai semimanuali, utilizzando solo cotone ecologico, su cui sono riprodotti immagine care alla tradizione siciliana.