Caso Nicole, la versione della clinica Gibiino «Non è morta qui dentro, nessuna messinscena»

«Siamo vicini al dolore della famiglia, ma il caso è stato strumentalizzato ed è necessario fare alcune precisazioni. La bambina non è morta qui dentro». Così Calogero Gibiino, presidente del consiglio di amministrazione della clinica, rompe il silenzio sul caso della morte di Nicolela neonata morta il 12 febbraio, a poche ore dal parto. Deceduta all’interno dell’ambulanza privata che la stava trasportando verso Ragusa, dove avrebbe dovuto essere ricoverata in una culla della terapia intensiva neonatale. Oggi, a tre settimane dalla pubblicazione di alcuni stralci della relazione dei medici legali richiesta dalla procura di Catania, Gibiino decide di dare la sua versione. E si affida a una breve lettera e all’avvocato Tommaso Tamburino, incaricato di tutelare la clinica «in tutte le sedi».

«Non c’è stata nessuna messinscena, e questo emerge chiaramente anche dalla consulenza dei medici incaricati dalla pubblica accusa», afferma Gibiino. Il riferimento è alla tesi, sostenuta da alcuni, secondo la quale la bambina sarebbe deceduta all’interno della clinica. E non sull’ambulanza che la stava trasferendo in ospedale. «Sarà la magistratura a fare chiarezza. Noi continueremo a collaborare. È necessario, però, fermare il diluvio di dichiarazioni e commenti». 

Come quelli che hanno portato, alcuni giorni fa, a una manifestazione davanti alla clinica, in viale Odorico da Pordenone. «In quell’occasione – precisa l’avvocato Tamburino – i genitori di due bambine hanno detto che le figlie sono morte dopo il parto per colpa della casa di cura». E continua: «Si tratta delle piccole Francesca e Lucrezia. Due procedimenti giudiziari che si sono aperti e che si sono conclusi, entrambi, con un’archiviazione». La prima arrivata nel 2009, la seconda nel 2012. «A proposito della seconda: il prossimo 1 luglio ci sarà la prima udienza di un processo per calunnia a carico della madre della bambina, poiché nella sua denuncia si ipotizzava che la scheda ambulatoriale fosse falsa. Circostanza che, dopo un esame calligrafico, si è rivelata infondata», prosegue il legale.

«La casa di cura Gibiino sta subendo un danno d’immagine enorme», conclude Tamburino. E lascia la parola a Dario Pagano, direttore amministrativo della clinica. «Ci sono da precisare alcuni punti», comincia Pagano. Il primo è l’uso dell’ambulanza privata al posto di una del 118: «C’è un decreto assessoriale che ci obbliga alla scelta di mezzi privati accreditati dalla Regione», afferma. E, dopo un breve elenco di dati nazionali, puntualizza: «Dal 1998 al 2015, alla clinica Gibiino su 12.320 nati ci sono stati solo due casi di decessi dopo il parto. Di cui uno è la piccola Nicole. La nostra storia parla di affidabilità».

Intanto, alla clinica della circonvallazione di Catania i parti sono ancora sospesi. E a chi domanda se sia stata avviata un’indagine interna, l’avvocato Tamburino risponde: «C’è una sola autorità per le indagini, ci penserà la magistratura». In riferimento a eventuali querele alla famiglia della piccola Nicole, poi, puntualizza: «Noi rispettiamo il dolore e non ci formalizzeremo nei confronti di chi soffre».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]