Due casi diversi, ma la stessa storia di fondo: non volevano lasciarle in pace. È per questo che due uomini, un 45enne e un 47enne, sono finiti agli arresti domiciliari con le accuse di atti persecutori e lesioni personali. Nel primo caso, una 44enne è stata presa a calci e pugni in strada. Ha un trauma cranico
Arrestati per stalking a Riposto e Gravina Non avevano accettato i rifiuti di due donne
In entrambi i casi, non avevano accettato di essere rifiutati. Un uomo di 45 anni e un altro di 47 sono stati arrestati oggi, rispettivamente a Riposto e a Gravina di Catania, entrambi con l’accusa di stalking e lesioni personali, e sono detenuti agli arresti domiciliari.
Il 45enne non aveva preso bene il rifiuto di una donna, di un anno più giovane di lui. Così l’ha aggredita prendendola a calci e pugni, causandole un trauma cranico e varie contusioni, giudicate guaribili in dieci giorni. La violenza è arrivata dopo cinque mesi di molestie: appostamenti sotto casa e pedinamenti sono culminati, stamattina, nell’aggressione. I carabinieri di Riposto sono intervenuti dopo la segnalazione di un passante.
L’uomo di 47 anni, invece, non voleva separarsi dalla moglie, una 35enne slava. Per convincerla a non lasciarlo erano iniziate le vessazioni. Che sono terminate con un’aggressione fisica. Nel suo caso, alle accuse precedentemente segnalate si aggiunge anche quella di maltrattamenti in famiglia. Era stata la moglie, a marzo, a rivolgersi i carabinieri per denunciare le persecuzioni dell’ex compagno.