Violenze psicofisiche mai denunciate, sfociate nel tentativo di omicidio. Protagonista della vicenda è un uomo di 75 anni di Scordia. Nella tarda mattinata di ieri ha accoltellato la moglie ferendola gravemente. La donna, soccorsa dal 118, ha raccontato ai carabinieri dell’aggressione subita e l’anziano è stato arrestato.

Ad avvertire di quanto stava succedendo nella casa della coppia è stato il figlio, un 55enne disabile, che ha chiamato la locale stazione dell’Arma. Quando i militari sono arrivati nell’abitazione, la vittima 74enne non c’era già più: era stata trasportata in ambulanza all’ospedale di Militello val di Catania dove è stata operata d’urgenza per un profondo taglio all’arteria del braccio sinistro, che aveva provocato la rottura dei tendini e un’abbondante perdita di sangue. 

I carabinieri hanno trovato invece l’arma con cui il 75enne aveva colpito la moglie: un normale coltello da cucina, lungo 11 centimetri, lasciato, sporco di sangue, sul lavabo. In giro per la casa numerose tracce di sangue. A far scatenare la violenza dell’uomo sarebbe stata una discussione a causa della relazione extraconiugale che l’anziano intratteneva. 

Dopo aver accoltellato la moglie, il 75enne è scappato a bordo della sua Renault Megane, ma è stato ritrovato intorno alle 14 e 30 in un’abitazione di Licodia Eubea dove si era nascosto. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Caltagirone, dovrà rispondere delle accuse di tentato omicidio, lesioni personali gravi e maltrattamenti continuati in famiglia.

Nel frattempo la vittima, svegliatasi dall’anestesia, ha raccontato ai carabinieri la dinamica dell’aggressione e le pregresse violenze psicofisiche subite senza mai denunciare.