È «la grande ola del buio». Perché oggi in tutto il mondo, per un'ora, gli interruttori dell'illuminazione artificiale saranno staccati. In città gli appuntamenti legati all'«ora della terra» cominciano alle 19.30. E comprendono anche l'osservazione, coi telescopi, del primo quarto della luna e del pianeta Giove
Earth hour, Catania spegne le luci per il Wwf Alle 20.30 al buio piazze Duomo e Università
La chiamano «la grande ola del buio» e, dal 2007 a oggi, ha raggiunto ogni angolo del globo: è l’Earth hour, l’ora della Terra, un modo per coinvolgere cittadini e istituzioni in «azioni concrete per dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico». Per 60 minuti — in Italia si comincia oggi alle 20.30 — luci spente in oltre 200 tra strade, piazze, e luoghi simbolo. Dalla basilica di San Pietro al Colosseo, passando per il Castello Sforzesco e Ponte Vecchio. La campagna, lanciata dal Wwf, raccoglie a piene mani adesioni anche a Catania. Dove, dalle 20.30 e per un’ora, le luci saranno spente in piazza Università e piazza Duomo. Per mettersi a guardare il cielo, approfittando del momento di buio temporaneo
Nel capoluogo etneo, gli appuntamenti a luci spente cominciano alle 19.30 nella cucina «etica e sostenibile» di Rocket from the kitchen, in via Etnea 28. Una parte dell’incasso della serata, rigorosamente a lume di candela, sarà devoluta al Wwf Catania. Dalle 20 alle 22, invece, in piazza Università sarà possibile osservare il primo quarto della luna, poi il pianeta Giove, i suoi quattro satelliti e le costellazioni del cielo primaverile. I telescopi saranno messi a disposizione dall’associazione Stelle e ambiente e dal gruppo astrofili belpassesi.
Alle 20.30 in punto saranno spente le luci in piazza Università e in piazza Duomo, grazie a una partnership tra l’università di Catania — che staccherà gli interruttori del Palazzo centrale — e l’assessorato all’Ecologia e all’ambiente del Comune di Catania. Durante i 60 minuti di buio, anche un appuntamento musicale, con la danza dei ballerini dell’Accademia del balletto siciliano.