Villetta Rosario Di Salvo a Palermo Dopo un mese è di nuovo devastata

Una villetta che porta il nome di una vittima di mafia, Rosario Di Salvo, situata nel cuore di uno dei quartieri più difficili di Palermo, la Noce, e un bando comunale stanno creando forti polemiche fra cittadini e consiglieri della quinta circoscrizione di Palermo.

La villetta, che versava da anni nel degrado e nell’abbandono, a dicembre 2014, attraverso un bando comunale, veniva affidata a tre giovani associazioni: la Color Creation, UPAV e Start Palermo. Le tre associazioni vincitrici hanno ripristinato lo spazio pubblico lo scorso gennaio, dopo neanche un mese, però, la villetta è tornata alla sua condizione iniziale. «Un lavoro inutile – denunciano i residenti della zona insieme al consigliere Maurizio Li Muli – invece di migliorare i luoghi abbiamo aumentato lo stato di degrado».

Ma non è soltanto la breve durata dei lavori che ha sollevato la polemica: il progetto vincitore proponeva di ripristinare le mura della villetta grazie alla street art, ovvero la realizzazione di murales. Le tre associazioni vincitrici hanno deciso di dipingere i volti stilizzati di otto vittime di mafia tra cui Carlo Alberto Dalla Chiesa, Falcone, Paolo Borsellino, Padre Pino Puglisi, «simboli di legalità che avrebbero rappresentato un messaggio forte e importante per un quartiere difficile come quello della Noce» la motivazione dei responsabili delle associazioni vincitrici.

Il lavoro è stato completato lo scorso gennaio e dopo neanche un mese è andato perduto, rovinato: il muro caduto, le scritto cancellate o rovinate da altri writers.

«Sono stati spesi dei soldi pubblici – attaccano i cittadini e il consigliere Li Muli aggiunge – pur apprezzando la street art, ci sono luoghi che si prestano meglio di altri. Quando è stato presentato il progetto in Circoscrizione ero molto perplesso e speravo che successivamente l’Amministrazione Comunale facesse le debite verifiche. Questo è intollerabile – conclude il consigliere – i cittadini che abitano in zona ed io chiediamo che venga ripristinato il muro in modo consono e che per eventuali altri progetti di street art vengano scelti altri luoghi».

La replica delle associazioni, durissima, non si è fatta attendere e dalla loro parte si è schierato Pietro Cicala, un altro consigliere di circoscrizione molto vicino all’associazione Start Palermo: «Il muro della villetta era già in condizioni pessime e il maltempo ha fatto il resto. A lavori finiti volevamo organizzare un’inaugurazione con i parenti delle vittime e lanciare un importante messaggio di legalità per la città, ma non è stato possibile. Non accetto – attacca Cicala – che vengano fatte strane allusioni o che si polemizzi su un progetto giovane e che sostiene la legalità. Non appena sarà possibile i ragazzi riprenderanno i lavori e ripristineranno le mura».

Davide Furìa, responsabile dell’associazione Color Creation non accetta che venga gettato fango sul suo lavoro, adottando toni al limite della minaccia e promettendo denunce se si tenterà ancora di sabotare il progetto: «Ancora il comune non ha neanche liquidato il bando, abbiamo messo soldi di tasca nostra. Abbiamo dedicato tempo e fatica per una buona causa e queste sono le reazioni. Vergognoso».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]