Si esclude l'ipotesi di violenza, non ancora quella di autolesionismo. A fare luce sulla morte di un giovane originario del Pakistan sarà l'autopsia. In passato nessun particolare problema di salute. Sentito dalla polizia anche il connazionale che viveva con lui
Cara Mineo, 31enne muore sul retro della sua casa La Procura di Caltagirone apre un’inchiesta
Si è accasciato a terra ed è morto vicino alla rete perimetrale del Cara di Mineo. Sono stati vani i soccorsi per un 31enne originario del Pakistan che sabato pomeriggio è morto nel Centro d’accoglienza per richiedenti asilo. La Procura di Caltagirone ha aperto un’inchiesta per accertare le cause del decesso. Si esclude al momento l’ipotesi di violenze. Non del tutto quella dell’autolesionismo: sarà l’autopsia a fare chiarezza e a stabilire se ha ingerito qualcosa. L’indagine è coordinata dal pubblico ministero Fabio Salvatore Platania e affidata al commissariato di Caltagirone.
Il corpo del giovane richiedente asilo è stato trovato riverso per terra sabato pomeriggio, intorno alle 17. A chiamare i soccorsi è stato un ospite. Ma quando il personale della Croce Rossa dell’ambulatorio interno al Cara è arrivato sul posto, non ci sarebbe stato più niente da fare. «Abbiamo attivato il protocollo cercando di riavviare l’attività cardiaca, ma non siamo riusciti neanche ad attivare il defibrillatore perché era troppo tardi», spiega Stefano Principato, presidente del comitato provinciale della Cri. In passato il giovane non aveva avuto particolari problemi di salute.
La salma si trova adesso nella camera mortuaria dell’ospedale di Caltagirone. «Abbiamo rintracciato uno zio che vive a Brescia e che è venuto a Mineo per seguire da vicino la vicenda – spiega il direttore del Cara, Sebastiano Maccarrone – Questo fatto ci addolora molto, alcuni dicono che fosse ubriaco ma saranno gli inquirenti a capire cosa è successo». Dal commissariato non confermano, né smentiscono.
Secondo quanto riferiscono dalla direzione del Cara, il 31enne viveva in una casa con un connazionale che è stato ascoltato dalla polizia. Il corpo del giovane è stato trovato proprio sul retro della sua abitazione.
E’ il terzo decesso all’interno del Centro. Un altro migrante di origini pakistane era morto nel novembre del 2011, un 22enne ghambiano a marzo del 2012.