Nel documento sono segnati tutti gli spostamenti dei fascicoli concessori degli ultimi 40 anni. La sua sparizione «impedirà di risalire a una serie di informazioni particolarmente delicate». Il faldone, a uso esclusivamente interno, è stato prelevato dagli uffici di via Biondi
Ladri negli uffici comunali della direzione Urbanistica Rubato registro con i movimenti dei fascicoli concessori
Il registro prelevamento dei progetti di Concessione edilizia del Comune di Catania è stato rubato dagli uffici della direzione Urbanistica, in via Biondi. Si tratta di un documento importante, dato che racchiude tutti i movimenti dei fascicoli concessori degli ultimi 40 anni. La denuncia ai carabinieri è stata presentata dalla responsabile della sezione, Gabriella Sardella, su disposizione del sindaco Enzo Bianco e dell’assessore al ramo Salvo Di Salvo.
Il primo cittadino ha bollato quanto accaduto come «un fatto di assoluta gravità che segnala ancora una volta il clima in cui siamo costretti a operare insieme a dirigenti e funzionari nella difficile opera di tessitura della legalità anche nel delicatissimo settore dell’Urbanistica». Quello che è stato rubato, sottolinea Bianco, è un registro «a utilizzo esclusivo del personale interno. Anche per questo ho dato mandato all’assessore Di Salvo perché vengano avviate approfondite indagini anche interne. Ovviamente tutto questo non solo non ci intimidisce ma anzi è uno stimolo ulteriore a proseguire nella difficile opera di legalità e trasparenza per cui siamo impegnati».
Nel registro prelevamento sono segnati tutti i passaggi dei fascicoli. Senza, non potranno essere ricostruiti i movimenti e le consegne dei documenti. «Ciò impedirà di risalire a una serie di informazioni particolarmente delicate», spiegano dal Comune. «Siamo di fronte a un nuovo episodio di furto di documenti negli uffici dell’Urbanistica – denuncia Di Salvo – quest’ultimo particolarmente rilevante sotto il profilo procedurale che non può passare sotto silenzio perché tenta di intaccare il nostro lavoro di ripristino delle regole. Saremo inflessibili, ancora di più se necessario, ma respingiamo al mittente ogni tentativo di ostacolare la nostra azione».