Palermo, votazioni nelle commissioni Scavone: «Il patto del Nazareno continua»

Sono Gaspare Lo Nigro, Giulio Cusumano e Cosimo Pizzuto le tre new entries del MOV 139 che quindi sale a 21 consiglieri. 

«Sono nuovi – dice Aurelio Scavone capogruppo del Movimento –  perchè arricchiscono con la loro storia il movimento, con la loro esperienza. Ma va detto che qui in consiglio purtroppo il patto del Nazareno continua e quello che è avvenuto per il rinnovo delle commissioni ne è l’esempio, si è verificato infatti uno scambio di voti, tra Pd e Forza Italia e viceversa. Ora noi possiamo dare risultati migliori, non solo per i numeri, ma per le persone che ci stanno dentro».

Il riferimento è a quanto accaduto un paio di giorni fa. La presidenza della settima commissione, la più importante, quella al Bilancio è andata al consigliere Mimmo Russo del Misto, ma eletto con l’Mpa. Le candidature erano quelle di Bertolino e Russo, (quella di Occhipinti è arrivata in ritardo). Bertolino e Russo hanno totalizzato tre voti a testa, uno  a Leonardi. Ad avere la meglio è stato Russo, per questione di anzianità. La terza, quella alle Partecipate invece è andata a Luisa la Colla, del Pd.

L’allontanamento per i consiglieri “reintegrati”, Lo Nigro e Pizzuto, è stato frutto di malintesi – dicono i due. Ma, a detta del sindaco Orlando, si tratta di persone che non hanno mai fatto sentire la loro lontananza. «Il Mov 139 Non è un partito – ha detto il sindaco – . Lo potremmo definire un atto di amore per questa città. E’ una sorta di gruppo degli innamorati. S va avanti nel progetto iniziale. Noi abbiamo 3 consiglieri comunali che non hanno chiesto di partecipare al gruppo, la chiesta è stata fatta dal sindaco. Un rafforzamento di cui siamo felice»

«La presenza di tutti i presenti – ha detto Totò Orlando, presidente del Consiglio comunale –  ci carica di una ulteriore responsabilità. Non entro nel merito dei passaggi nelle commissioni. Sulla vicenda segnalata dal sindaco di una non proporzione dei gruppi nelle commissioni consiliari, la presidenza si assume ogni responsabilità».

La parola poi è andata ai nuovi consiglieri. Una scelta maturata nel tempo quella di Cusumano: «Io rientro dopo mesi nel movimento. Una scelta ben ponderata,  mancano due anni alla fine di questa consiliatura e potremo vedere i risultati. Io ho trovato una bella squadra, una grande sintonia. Credo fortemente in questo centro, che guarda a sinistra. che può dare una risposta anche lal regione, non solo al Comune. In sicilia si può combattere l’antipolitica del grillismo, ovvero dell’elettore sfiduciato e la politica può continuare a governare. Lo potremo fare anche sui temi nazionali» Franco Siino aderisce anche lui al Mov 139 come consiglio di circoscrizione».

Cosimo Pizzuto invece definisce un incidente di percorso l’allontanamento. «Sono stato eletto in Italia dei valori – dice –  poi c’è stata la scissione con IDV e il sindaco ha fatto questo movimento e io dall’inizio ho risposto. Questi mesi di allontanamento mi hanno ferito un po’. ma è la politica.. Dobbiamo continuare e se sono qui oggi è per un senso di responsabilità, E voglio continuare fino a fine consiliatura. Quando la politica si spacca poi ne pagano le conseguenze i cittadini. 

Parole scritte su un foglio per Lo Nigro, che, ha detto, aveva doversi pensieri nel cuore da volere esprimere: «Spero di trovare democratica partecipazione all’interno di questo gruppo. E d questo consiglio. Poi un riferimento al futuro dei giovani alle condizioni di precariato “Vorrei ricordare di  il programma di elezioni del sindaco nel 2012 – ha detto – nel quale era scritto che  i giovani avrebbero avuto  nell’amministrazione un partner nella ricerca del lavoro. Che almeno ogni giovane avrebbe potuto partecipare a progetti di mobilità nazionale e avere accesso alle informazioni, che sono quelle mancano. Spero che adesso si possa lavorare in tal senso».

Presente anche il consigliere Giovanni Geloso, che alla richiesta del sindaco di aderire ha però detto che ha bisogno di confrontarsi coi comitati civici. 

IUna nuova maggioranza quindi quella che si è formata al Consiglio? L’IDV storce un po’ il naso: «Noi valuteremo gli atti volta per volta nell’interesse della città – dice Filippo Occhipinti -. Su questa nuova maggioranza non c’è molto da dire, apprendiamo adesso che sia nata, noi valuteremo nell’interesse della città e non dell’alleanza. Certo è che se avessimo fatto diversamente fin dall’inizio, probabilmente la commissione Bilancio sarebbe stata  salvata».


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