Oggetto della contestazione è in particolar modo la figura di Lagalla, responsabile dell'approvazione del progetto che prevederebbe l'installazione dei tornelli agli ingressi del Polo Universitario, rendendone l'accesso a pagamento
Contro la tassa del parcheggio universitario Studenti contestano il sindaco e il rettore
Stamattina numerosi studenti universitari si sono dati appuntamento di fronte la Segreteria di Viale delle Scienze, dove si è svolta l’inaugurazione del nuovo Amat Store, per contestare il sindaco Leoluca Orlando e il Rettore Roberto Lagalla. Oggetto della contestazione è in particolar modo la figura di Lagalla, responsabile dell’approvazione del progetto che prevederebbe l’installazione dei tornelli agli ingressi del Polo Universitario, rendendone l’accesso a pagamento; e, più in generale, di una politica complessiva di mandato che ha visto una crescita regolare negli anni delle tasse universitarie, del costo dei test d’ingresso (tutti a numero chiuso, tra l’altro) a fronte di servizi sempre più ridotti e di cancellazioni di qualsiasi forma di welfare universitario, come il caso delle agevolazioni per gli studenti più bisognosi. Presi alla sprovvista, il Rettore e il sindaco, dopo un acceso diverbio con gli studenti, hanno fatto dietro-front annullando la cerimonia.
«Non siamo disposti a far passare in serenità il Rettore Lagalla in Viale delle Scienze» dichiarano gli studenti.
«Queste sono passerelle che vorrebbero mettere in ombra un’università sempre più azienda, che basa tutto sulla logica del profitto a svantaggio di chi vuole proseguire negli studi. In merito all’accordo tra Amat e Comune, emerso dall’iniziativa di oggi, siamo certamente favorevoli ad iniziative volte ad una maggiore eco-sostenibilità come bike o car-sharing; tuttavia, vogliamo cogliere l’occasione anche per porre un ragionamento sulla scarsa funzionalità dei servizi pubblici della nostra città a prezzi decisamente elevati, in rapporto anche con le altre città italiane. Riteniamo fondamentale una risoluzione del problema mezzi pubblici della nostra città, considerando l’elevato utilizzo da parte degli studenti per raggiungere le sedi di lezioni ed esami. Ritornando sull’Università, ricordiamo il caso dei 3.000 studenti che hanno rinunciato agli studi per impossibilità economica, di aule sovraffollate che costringono a seguire le lezioni per terra e, in sostanza, di un’Università che toglie ma non fornisce alcun reale servizio o aiuto agli studenti. Il reale responsabile di tutto questo, Lagalla, non è il benvenuto qui in Viale delle Scienze. Glielo abbiamo dimostrato oggi e continueremo a farlo in ogni occasione in cui venga a portare qui la sua presenza. Continueremo la nostra campagna contro la tassa-parcheggio e la privatizzazione dell’Università».