Contributi e agevolazioni fiscali ottenuti illecitamente per 200 lavoratori stagionali. È l'accusa dalla quale si deve difendere un imprenditore di 62 anni che avrebbe gonfiato l'attività della sua azienda per ottenere dai suoi dipendenti parte degli assegni previdenziali ottenuti. Il danno erariale è stimato dalla guardia di finanza in oltre quattro milioni di euro
Belpasso, scoperta truffa milionaria all’Inps Per sei anni contributi per 200 braccianti fantasma
Una truffa da quattro milioni e mezzo di euro attuata per sei anni. È l’accusa dalla quale deve difendersi G. P., 62 anni, imprenditore agricolo di Belpasso. La guardia di finanza lo ha denunciato per truffa e falso, richiedendo il sequestro dei beni. Ad attirare l’attenzione delle fiamme gialle è stata l’impresa dell’uomo, che sulla carta aveva un elevatissimo numero i dipendenti stagionali assunti nel periodo di raccolta degli agrumi. Attraverso alcuni controlli incrociati con l’Istituto di previdenza è emerso come i braccianti – 200 per sei stagioni lavorative – non si siano mai recati nelle campagne del Catanese.
La truffa, una modalità già nota ai militari, consiste nel far apparire all’Inps e al fisco un’azienda più grande della realtà, così da ottenere maggiori contributi per disoccupazione, malattia, maternità e assegni previdenziali. I braccianti beneficiari delle agevolazioni avrebbero dovuto versare parte delle somme all’imprenditore. Quest’ultimo, per comprovare l’intensa attività agricola, avrebbe dichiarato di possedere 80 alberi di agrumi in più rispetto a quelle piantate nei 25 ettari di terreno disponibile. Per completare il quadro, l’uomo avrebbe anche gonfiato il fatturato, attraverso fatture false per vendite mai effettuate.
Dopo un’indagine patrimoniale, all’imprenditore belpassese sono stati sequestrati 17 terreni, un autocarro, tre automobili e i suoi conti bancari sono stati bloccati.