Nelle settimane scorse un gruppo di residenti aveva denunciato schiamazzi, disordine e frastuono della musica. Domenica sera la polizia ha fatto visita al Super Cinema Vittoria, riscontrando alcune violazioni. «Mancava un passaggio formale, avevamo l'agibilità», spiega Alessandro Scardilli
Sanzioni per 258 euro alla nuova discoteca di via Gisira Manca una licenza e porte ostruite. La difesa dei gestori
Alle denunce sono seguite le sanzioni per la discoteca Super Cinema Vittoria di via Gisira. Ma le contravvenzioni non riguardano il rumore non tollerato da alcuni residenti. Violazioni amministrative per un totale di 258 euro. I controlli della polizia, disposti dal questore di Catania Salvatore Longo, sono scattati domenica sera, quando nel nuovo locale in centro storico era in corso una serata aperitivo. Verifiche e multe anche per la discoteca Teatro di viale Kennedy.
Nei giorni scorsi il circolo del Partito democratico si era fatto portavoce delle lamentale di un gruppo di abitanti che denunciavano schiamazzi, disordine e frastuono della musica. Due sere fa è arrivata la visita delle forze dell’ordine che hanno riscontrato la mancata licenza di polizia, l’ostruzione delle uscite di sicurezza e buttafuori non in regola con la normativa. Nessun rilievo sull’eventuale superamento dei decibel consentiti.
Per aprire una discoteca è necessaria una doppia autorizzazione: la prima, che verifica l’agibilità del locale, viene data dalla commissione di vigilanza del Comune. E, secondo quanto affermano i titolari dell’Ex super cinema Vittoria, questa è stata approvata il 28 ottobre. La seconda, che spetta alla polizia amministrativa, deve verificare che i proprietari abbiano tutte le carte in regola. «Aspettavamo quest’ultimo formale passaggio, ma è come quando superi gli esami della patente e aspetti la tessera», si difende uno dei gestori, Alessandro Scardilli. Dettaglio che però rappresenta la violazione dell’articolo 68 del Tulps, il testo unico delle leggi sulla pubblica sicurezza.
Per quanto riguarda il mancato rispetto delle norme per l’impiego del personale di sicurezza, Scardilli precisa che «la persona di cui non è stata data comunicazione alla Prefettura come prevede la legge, non è un buttafuori, ma una maschera, uno che stacca i biglietti».
Tuttavia la violazione più grave, secondo la polizia, è il fatto che le uscite di sicurezza fossero ostruite, «con serio pericolo per l’incolumità delle 300 persone che si trovavano all’interno della discoteca». Per questo il responsabile è stato denunciato ai sensi dell’articolo 681 del codice penale che punisce chi apre o tiene aperti luoghi di pubblico spettacolo, trattenimento o ritrovo, senza avere osservato le prescrizioni dell’autorità a tutela della incolumità pubblica. Secondo il gestore in questo caso il problema è stata «la presenza di alcuni tavoli del catering, appoggiati a una delle uscite d’emergenza».
La polizia comunica che denunce penali e contravvenzioni amministrative sono scattate anche nella discoteca Teatro di viale Kennedy: dove il titolare non è stato trovato in possesso delle licenze di polizia attestanti la solidità e la sicurezza del locale al cui interno era stata attivata – abusivamente – la discoteca.