Questa mattina si è riunita la commissione all’ambiente e territorio dell'Ars, per parlare dell' ex cotonificio ricoperto di eternit, a Palermo, a pochi metri da una delle zone di mare più frequentate del capoluogo siciliano
Bomba ecologica a Partanna Mondello L’Arpa effettuerà un monitoraggio dell’aria
L’Arpa effettuerà un monitoraggio dell’aria che respirano i residenti della zona di Partanna Mondello. Seconda audizione a Palazzo dei Normanni per parlare di eternit nella zona balneare di Palermo. Questa mattina si è riunita la commissione all’ambiente e territorio per discutere della bomba ecologica pronta a scoppiare a Palermo, a pochi metri da una delle zone di mare più frequentate del capoluogo siciliano. La scorsa estate l’intervento della polizia municipale. Nell’ex cotonificio, ormai di proprietà della Regione siciliana, sono stati trovati circa 5.500 metri quadri di eternit utilizzato per le coperture dei capannoni industriali presenti nell’area. La struttura versa in grave stato di degrado. Presenti all’audizione i rappresentanti dell’associazione Aiace: Eduardo Marchiano e l’avvocato Anna Cucina, che sono stati i primi ad accendere i riflettori al caso. Presente anche il direttore generale dell’Arpa Sicilia, Francesco Licata di Baucina ed il presidente del comitato cittadino Salute e Sicurezza, Ottavio Zacco. L’audizione è stata convocata dal deputato regionale Edy Tamajo che qualche settimana fa ha presentato all’Ars una interrogazione parlamentare in merito al problema
«Ad oggi l’eternit continua ad essere lì». Afferma ai nostri microfoni Eduardo Marchiano. «In più non si conosce al momento l’esito della campionatura del materiale prelevato nell’ex cotonificio. L’eterniti in quella zona è sfaldato e quindi con il vento e con la pioggia puo’ diffondersi in tutta la zona. Bisogna intervenire tempestivamente».