Ai ribelli non vanno giù le designazioni di Vincenzo Figuccia, nominato coordinatore provinciale, e Giulio Tantillo, coordinatore cittadino. La replica piccata del capogruppo degli azzurri all'Ars, Marco Falcone. In calce le firme di tutti i dirigenti, iscritti e simpatizzanti che hanno firmato il documento politico
Forza Italia a Palermo, la rivolta di oltre 70 dirigenti Criticano le nomine dei coordinatori decise dall’alto
E’ polemica tra gli azzurri di Forza Italia a Palermo. A dare fuoco alle polveri sono oltre 70 tra dirigenti, iscritti e simpatizzanti del Partito, che, in un documento, criticano le nomine dei coordinatori di Palermo e provincia (il deputato regionale Vincenzo Figuccia) e cittadino (il consigliere comunale Giulio Tantillo).
«Nella stessa giornata della sconfitta di Forza Italia alle elezioni regionali – si legge nel documento che porta in calce oltre 70 firme – il coordinatore del partito in Sicilia ha deciso di nominare, senza che ciò sia previsto dallo statuto e senza minimamente consultare la base, i coordinatori del partito a Palermo e provincia, con la benedizione di Gianfranco Miccichè, padre nobile del partito e che nel suo curriculum può vantare, tra le altre cose, anche di essere stato colui che ha consegnato la Sicilia a Crocetta».
In questo caso il giudizio – volendo essere corretti – è vero solo in parte. Alle elezioni regionali del 2012 la candidatura di Miccichè ha indebolito Nello Musumeci, allora candidato del centrodestra. ma senza i voti di Pino Firarrello e Giuseppe Castiglione – che ha Catania e dintorni hanno fatto votare Rosario Crocetta al posto di Musumeci – il candidato del centrodestra avrebbe vinto lo stesso.
«Il Senatore Gibiino – prosegue la nota dei ribelli – nei giorni scorsi aveva già provveduto a ufficializzare le nomine dei coordinatori del partito a Catania e a Trapani e si è portato avanti con il lavoro, dal momento che tutte le nomine erano state partorite nel chiuso di una stanza già settimane addietro, con gli amici del cerchietto magico siciliano».
«Abbiamo sempre creduto – si legge sempre nella lettera – e continuiamo a credere in un partito inclusivo, aperto a tutte le persone perbene, alle competenze e all’entusiasmo di chi vuole contribuire alla rinascita della nuova Forza Italia e al rinnovamento della politica e della cosa pubblica. Ci troviamo, invece e nostro malgrado, di fronte a una gestione del partito in Sicilia che continua ad assumere decisioni prive di qualsiasi confronto e senza alcuna partecipazione democratica. Al coordinatore regionale Gibiino chiediamo, pertanto, di azzerare tutte le nomine finora ufficializzate, per consentire ai tanti amministratori firmatari di questo documento e iscritti in Forza Italia di rimanervi e agli altri di iscriversi, con la piena convinzione di aderire ad un progetto, – si chiude la nota – che non allontani ancora di piu’ gli elettori dalle urne e che coinvolga il territorio nelle scelte politiche».
La lettera degli oltre 70 ha messo un po’ di inferno tra i vertici di Forza Italia in Sicilia. Replica il capogruppo degli azzurri all’Ars, Marco Falcone: «Mi sembra veramente surreale la lettera firmata da due colleghi parlamentari regionali e da un certo numero di asseriti dirigenti politici per lamentare a Palermo le nomine di Figuccia e Tantillo, rispettivamente a coordinatore provinciale e cittadino di Forza Italia».
«Mi pare che la nota sia fuori luogo – aggiunge Falcone – sia perché tenta di pescare nel torbido, sia perché viene da soggetti che, per quanto autorevoli, non mi risulta essere iscritti al partito. Da chi chiede il rispetto di regole ci si aspetta anche la capacità di osservarle, iniziando dalla partecipazione e dalla costruzione di un partito che, voglio ricordarlo, a differenza di altre regioni ha dimostrato radicamento territoriale e proposta politica».
«Se poi qualcuno – conclude il capogruppo di Forza Italia all’Ars – cerca visibilità con la polemica, piuttosto che con la concreta iniziativa politica sbaglia e rischia di essere vittima del suo stesso attacco, noi comunque rimaniamo disponibili ad un confronto serio e di prospettiva».
Sulla stessa lunghezza d’onda Vincenzo Figuccia: «Se debbo essere sincero, nelle parole di Saverio Romano e dei suoi amici non scorgo un minimo di ragionevolezza. Come possono militanti di un altro partito (Pid – Cantiere Popolare) contestare le nomine di Forza Italia? Siamo alla follia».
Il richiamo a Saverio Romano, parlamentare nazionale di Forza Italia eletto in Sicilia, oggi schierato con Raffaele Fitto, non è casuale. Romano è stato piuttosto critico verso le solite nomine calate dall’alto, senza congressi provinciali e senza democrazia.
Figuccia prova a utilizzare toni politicamente distensivi, e chiede agli amici di Saverio Romano di sciogliere il gruppo parlamentare di Sala d’Ercole Cantiere Popolare-Pid per confluire dentro Forza Italia. «Una volta confluiti dentro Forza Italia – conclude il neo coordinatore di Palermo e provincia – saranno i benvenuti. Il nostro è il partito della condivisione e del dialogo».
Di seguito le firme dei dirigenti, iscritti e simpatizzanti che hanno firmato il documento.
I firmatari della lettera
Toto Cordaro, parlamentare regionale Sicilia – Palermo/ Roberto Clemente, parlamentare regionale Sicilia – Palermo/ Felice Bruscia, Consigliere Comunale di Palermo/ Abbate Domenico – Blufi/ Agnello Leo – Petralia Soprana/ Agresti Lea – Bolognetta/ Amico Salvatore – Blufi/ Arrigo Aldo – Lascari/ Cangelosi Giuseppe – Santa Cristina Gela/ Curvato Marinella – Ficarazzi/ Cusumano Giuseppe – Geraci Sicula/ D’Angelo Aldo – Prizzi/ De Luca Gioacchino – Borgetto/ Di Fresco Domenico – Bolognetta/ Di Liberto Giuseppe – Belmonte Mezzagno/ Di Marco Salvo – Belmonte Mezzagno/ Di Stefano Mario – Santa Cristina Gela/ Gargano Carmelo – Bagheria/ Gennaro Francesco – Petralia Soprana/ Giangrosso Giuseppe – Bisacquino/ La Duca Salvatore – Bolognetta/ La Russa Francesco – Bisacquino/ Leo Veronica – Borgetto/ Liparoto Elisabetta – Borgetto/ Lo Bue Antonino – Bolognetta/ Lo Galbo Maurizio – Bagheria/ Lo Mauro Damiano – Petralia Soprana/ Lo Verde Giuseppe – Polizzi Generosa/ Martorana Marco – Ficarazzi/ Musso Ignazio – Chiusa Sclafani/ Palazzolo Pietro – Terrasini/ Pascale Daniele – Villabate/ Petta Alberto – Piana degli Albanesi/ Pizzo Rita- Belmonte Mezzagno/ Profita Cristian – Petralia Sottana/ Realbuto Marinella – Belmonte Mezzagno/ Ribaudo Giuseppe – Mezzojuso/ Richiusa Rosetta – Bompietro/ Romano M.Concetta – Belmonte Mezzagno/ Romanotto Giuseppe – Monreale/ Ruffino Antonino – Cinisi/ Saglimbeni Francesco – Lercara Friddi/ Salamone Giancarla – Belmonte Mezzagno/ Salerno Francesca – Marineo/ Scannariato Gaspare – San Cipirello/ Schirò Anna Franca – Piana degli Albanesi/ Sollena Piero – Partinico/ Siragusa Mariano – Caltavuturo/ Spina Vito – Borgetto/ Tutone Antonino – Bolognetta/ Consiglieri di Circoscrizione Palermo Acqua Giovanni – Cardella Francesco – Covais Gaetano – Di Matteo Tommaso – Ficano Gaetano – Imperiale Salvatore – Lo Cicero Salvo – Orefice Carlo – Pillitteri Benni – Terranova Francesco/ Barrale Valerio – Palermo/ Catagirone Totò – Belmonte Mezagno/ Cesare Augusto – Cefalù/ D’Aì Piero – Misilmeri/ Di Salvo Bartolo – Bagheria/ Enea Pippo -Palermo/ Fontana Sebastiano – Termini Imerese/ Giunta Francesco – Termini Imerese/ Iannì Alessandra – Bagheria/ Lodato Patrizio – Palermo/ Patanella Vito – Palermo/ Pizzitola Saverio – Bisacquino/ Rotolo Salvatore – Lercara Friddi/ Serio Paolo – Palermo.