Dopo il caso di Palermo, anche a Siracusa potrebbero esserci state delle irregolarità. Parliamo del rinnovo del consiglio dell’Ordine dei medici. Qualche giorno fa a Palermo si è accertato che nel registro di chi ha ritirato le schede c’era la firma di un medico che non aveva potuto partecipare al voto, perché fisicamente fuori città. […]
Elezioni dell’Ordine dei medici: dopo Palermo, presunte irregolarità anche a Siracusa
Dopo il caso di Palermo, anche a Siracusa potrebbero esserci state delle irregolarità. Parliamo del rinnovo del consiglio dell’Ordine dei medici. Qualche giorno fa a Palermo si è accertato che nel registro di chi ha ritirato le schede c’era la firma di un medico che non aveva potuto partecipare al voto, perché fisicamente fuori città. Ora la denuncia di irregolarità arriva da Siracusa. La lista Rinnovamento dice che «ieri sera subito dopo le 20, a urne chiuse, prima di iniziare lo scrutinio delle elezioni dell’Ordine dei medici di Siracusa, il presidente del seggio elettorale ha conteggiato 620 schede votate, mentre risultavano 618 votanti». A quel punto «il rappresentante della lista Rinnovamento ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che – impossibilitate a intervenire – consigliavano di presentare formale denuncia per irregolarità delle operazioni di voto».
La nota riporta che «lo scrutinio delle schede è iniziato alle 22:30 circa, protraendosi fin oltre le 2 circa del 30 settembre, con la sola presenza dei candidati della lista Insieme, senza alcun candidato o rappresentante della lista Rinnovamento. Qualsiasi risultato elettorale dichiarato – si legge nella nota – è frutto delle suddette operazioni di voto. La lista Rinnovamento sta provvedendo a presentare formale denuncia». Secondo quanto invece dichiara la lista Insieme «prima di iniziare lo scrutinio risultavano 618 votanti e 620 schede. Dopo un rapido ricontrollo delle schede, gli stessi scrutinatori hanno rinvenuto, tra queste, due schede non firmate né timbrate dal presidente del seggio, e dunque nulle. Di conseguenza il numero dei votanti è tornato a coincidere con quello delle schede regolarmente vidimate, ovvero 618».
«Accertata l’effettiva corrispondenza tra schede valide e votanti, e dunque la piena regolarità delle operazioni di voto – continua la nota della lista Insieme – il presidente Lombardo ha illustrato gli esiti della verifica ai presenti, tra i quali lo stesso candidato che poi avrebbe segnalato le infondate irregolarità, e ha proceduto conseguentemente a eseguire lo scrutinio, che si è concluso, con la netta affermazione della lista Insieme, che ha ottenuto 472 voti di lista contro i 52 della lista Rinnovamento.