Era rimasto fuori dallo stadio perché non aveva con sé la tessera del tifoso. Così il sostenitore della squadra ligure si è recato a seguire la partita in una ricevitoria di via Sangiuliano, dove è stato derubato dello zaino da L.A. di 34 anni e N.S. di 25, noti ultras della Curva Nord. I due, arrestati, sono stati subito rimessi in libertà
La Digos arresta due ultras del Catania Derubato un tifoso della Virtus Entella
Un tifoso della Virtus Entella è stato derubato da due ultras del Catania sabato scorso. Si trovava in trasferta al seguito della sua squadra del cuore di scena che giocava contro la squadra etnea di serie B allo stadio Angelo Massimino quando, presentatosi ai varchi dingresso dello stadio, non ha potuto accedere perché sprovvisto della tessera del tifoso. Il giovane ha però rimediato guardando la partita sugli schermi televisivi visibili dallesterno della vetrina di un negozio di via Sangiuliano.
Mentre era da poco iniziato il secondo tempo, due uomini sono sopraggiunti a bordo di un ciclomotore. Dopo aver scambiato con lui alcune battute, uno dei due ultras etnei avrebbe tirato energicamente a sé lo zainetto che il sostenitore dellEntella portava sulle spalle e ne controllava il contenuto. Accortosi che al suo interno vi erano due striscioni della squadra avversaria, il catanese se ne è appropriato allontanandosi in moto insieme al suo complice.
Nello zaino rubato oltre ai citati striscioni, c’erano anche un carica batteria per iphone, un mazzo di chiavi, un paio di pantaloncini, la carta didentità del tifoso ligure e 70 euro. Lattività investigativa, avviata dalla squadra tifoserie della Digos ha consentito di individuare tempestivamente i responsabili della descritta azione delittuosa. I due malfattori sono L.A. di 34 anni e N.S. di 25, noti ultras della Curva Nord del Massimino, non potevano accedere allo stadio giacché il primo sottoposto al Daspo. Il secondo è stato anche condannato in primo grado per reati connessi alle manifestazioni sportive.
Lo zaino è stato rinvenuto a seguito di una perquisizione domiciliare, insieme al carica batteria, al mazzo di chiavi ed ai paio di pantaloncini. Gli ultras etnei, a causa dei precedenti reati in ambito sportivo, sono stati posti in stato darresto per il reato di furto con strappo in concorso, ma rimessi immediatamente in libertà dallautorità giudiziaria.