Nel capoluogo siciliano i dati sulla criminalità sono impietosi. Ma le forze dell'ordine non hanno i mezzi per controllare il territorio. Il sindacato chiama in causa i tagli del governo nazionale e lancia un appello al Questore
Polizia, ufficio volanti allo stremo per i tagli Consap: «Mancano persino le scarpe della divisa»
La sicurezza a Palermo è diventata un problema. I dati dell’Istat sono impietosi per il capoluogo siciliano: il doppio delle rapine di Roma e quasi tre volte quelle di Genova; più scippi che a Roma e Bologna; quasi il doppio dei furti in abitazione di Napoli. Con un aumento in percentuale di oltre il 40 per cento di rapine e scippi in città negli ultimi tre anni. E un aumento costante della componente straniera in questa triste statistica. Ma la risposta dello Stato quale è?
Se lo chiede il Consap (Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia) che descrive un quadro davvero preoccupante: «La situazione dell’ufficio volanti a Palermo è triste, come anche in altre parti d’ Italia, a causa dei tagli continui e indiscriminati che hanno colpito uno degli uffici più importanti della Polizia, il 113, quello che più di tutti i palermitani onesti amano o di cui hanno avuto bisogno almeno una volta nella vita – spiegano – La media delle auto dell’ufficio volanti che vanno quotidianamente in pattuglia a Palermo è mediamente di circa 12-13, alle quali si aggiungono 8-9 volanti in forza ai Commissariati che però la notte non escono».
La cosa che lascia esterrefatti e fa capire come stia messa male la Polizia – continua la nota del Consap – è che circa il 75 per cento delle auto sono, a turno, fuori uso. Anche le comunicazioni radio difettano, a causa della parziale inadeguatezza dei ponti radio, che causano molte zone d’ombra in città e certamente a discapito della sicurezza dei poliziotti. «Ma questo non è tutto – dice Igor Gilarda, segretario del Consap Palermo -, i poliziotti hanno a disposizione una sala per scrivere la relazione di fine servizio, dotata di computer vecchi. Ma ancora i ragazzi delle volanti non hanno la possibilità di usufruire di armadietti guardaroba dove mettere le divise. Non parliamo poi del monte ore straordinario, che è in costante diminuzione mentre i rischi di chi lavora in volante sono in costante aumento.
«Meglio tacere sul vestiario: alcuni poliziotti colpevoli di portare una misura di scarpe troppo comuni e quindi finite presso il magazzino vestizione, hanno dovuto comprare a proprie spese le calzature per andare a lavorare».
Il risultato? «Una sostanziale insoddisfazione e scoraggiamento professionale, e anche personale, dei poliziotti che fanno la volante. E questo si concretizza nel fatto che un numero sempre maggiore di angeli delle volanti ha fatto richiesta per andare via da questo ufficio. Una pantera che purtroppo ormai ha perso denti e unghia Chiediamo al Sig. Questore – conclude il Consap – di attivare tutti i canali necessari, ponendo tutte le sue forze, affinché almeno il parco macchine delle volanti a Palermo venga rinforzato e vengano fornite le divise e gli armadietti e utilizzati dei computer più moderni. Comprendiamo la spending rewiew, ma quella che pregiudica la funzionalità di uffici così importanti o la motivazione dei suoi componenti è ingiustificabile e pericolosa».