«Dove l’umanità fallisce, il circo dona il sorriso». Con questo slogan l’associazione culturale Gammazita annuncia la presenza a Catania del The Palestinian Circus School. Un’organizzazione non governativa e senza scopo di lucro, fondata nel 2006 e registrata all’Autorità nazionale palestinese dal febbraio 2007, che porta avanti due programmi principali: educativo e artistico. Per loro sarà […]
Ursino Buskers 2024, per la prima volta in Italia The Palestinian Circus School
«Dove l’umanità fallisce, il circo dona il sorriso». Con questo slogan l’associazione culturale Gammazita annuncia la presenza a Catania del The Palestinian Circus School. Un’organizzazione non governativa e senza scopo di lucro, fondata nel 2006 e registrata all’Autorità nazionale palestinese dal febbraio 2007, che porta avanti due programmi principali: educativo e artistico. Per loro sarà una prima volta assoluta non solo a Catania ma in tutta Italia. La partecipazione rientra nel programma del decimo anno del festival Ursino Buskers, manifestazione finanziata dal basso che diffonde le arti di strada in Sicilia.
Lo spettacolo Sarab, سراب in lingua araba, significa «miraggio». «È lo spettacolo di circo-teatro prodotto dalla scuola di circo palestinese per raccontare le difficoltà affrontate dai rifugiati in tutto il mondo – si legge in una nota dell’associazione Gammazita – Gli artisti utilizzano il circo contemporaneo per riflettere e farci riflettere, sulla loro condizione. Una storia che li accomuna a milioni di altre persone nel mondo. Sarab rappresenta il miraggio della pace, della libertà, della casa, della terra, dei più basilari diritti umani, dell’uguaglianza. Tutto ciò di cui il popolo palestinese è privato da troppo tempo».
Lo spettacolo andrà in scena per tre giorni, dal 27 al 29 settembre alle 21, alla corte interna della galleria di arte moderna di via Castello Ursino 26. L’associazione Gammazita ha lanciato anche una raccolta fondi per coprire i costi di produzione dello spettacolo con l’eventuale eccedenza che sarà integralmente destinata alle attività sociali della scuola di circo in Palestina.