La notizia la leggiamo sulla pagina facebook dell'avvocato gaetano armao: è morto il professore mario centorrino.
E’ morto il professore Mario Centorrino
La notizia la leggiamo sulla pagina facebook dell’avvocato Gaetano Armao: è morto il professore Mario Centorrino.
Scrive Armao:
“Ci ha lasciati improvvisamente uno studioso colto ed attento, un gentiluomo innamorato della Sicilia, onesto servitore delle istituzioni regionali, garbato, ma efficace commentatore delle virtù e delle disfunzioni della nostra economia.
Carissimo Mario, quel che hai creduto, pensato, fatto, scritto per la Sicilia resterà per molti stimolo e ragione ulteriore per andar avanti, con ancor più determinazione e passione, per il futuro di questa Terra al cui declino non Ti sei rassegnato.
Grazie della Tua straordinaria mitezza e generosità”.
La notizia provoca in noi grande amarezza.
Mario Centorrino, 72 anni, era un personaggio molto conosciuto e apprezzato. E’ deceduto a Bressanone, dove si trovava in vacanza.
Economista, docente universitario, grande intellettuale, uomo impegnato da sempre nel sociale. Persona per bene e seria.
Scrive l’economista Pietro Busetta su facebook:
“Un gentiluomo oltre che uno studioso sempre attento. La fondazione Curella lo ha avuto tra i suoi amici e collaboratori. Per me un maestro oltre che un caro amico”.
Centorrino era messinese. E di Messina – città delle quale è stato anche amministratore – era innamorato.
E’ stato, come ricordato, impegnato nel sociale. Vicino all’ex Pci, quando il Pci era un grande Partito.
Centorrino era anche giornalista. E’ stato – in materia economica – una delle firme più importanti del quotidiano L’Ora di Palermo. Tra i protagonisti del supplemento economico di questo giornale. Un’esperienza iniziata nei primi anni ’80 e proseguita per quattro cinque anni.
Oggi ricordiamo il professore Mario Centorrino assessore regionale alla Formazione professionale nel Governo di Raffaele Lombardo.
E’ stato chiamato a gestire un settore difficile in un momento storico difficile. Non sempre abbiamo condiviso le scelte del professore Centorrino. Ma una cosa gliel’abbiamo sempre riconosciuta: la sua onestà intellettuale.