Non bisogna mai essere servili con i turisti. La classe del re e della regina di danimarca che girano la sicilia in taxi da perfetti anonimi
Scelto da facebook/ Cari sciacchitani (o saccensi), ritroviamo un po’ di orgoglio
NON BISOGNA MAI ESSERE SERVILI CON I TURISTI. LA CLASSE DEL RE E DELLA REGINA DI DANIMARCA CHE GIRANO LA SICILIA IN TAXI DA PERFETTI ANONIMI
di Giovanni Tagliavia
Che fine hanno fatto gli ospiti del Resort Verdura ai quali -una Città servile- aveva tenuto aperti i negozi dalle 13,00 alle 16,00? Ma è mai possibile che bisogna essere sempre -da secoli- conquistati? Se questi avessero avuto la necessità, il desiderio, il bisogno e l’interesse culturale di conoscere Sciacca perché non lo fanno senza clamore e senza strombazzamenti?
Si annunciavano scorte, accompagnatori e guardia spalle per non disturbare la propria permanenza in città. Si erano annunciate -dai telegiornali- visite di vip e supervip, ma in città nemmeno l’ombra. E poi -udite udite- si tratta di comuni mortali che hanno la fortuna di guadagnare qualche cosa in più dei mortali.
Intanto il Re e la Regina di Danimarca continuano a visitare Selinunte ed Akragas da perfetti sconosciuti senza scorte e squilli di tromba, in anonimo taxi. La classe non è acqua, ma la mia città, “Città Degna”, deve avere uno scatto di orgoglio, perché noi siamo BEN PIU’ IMPORTANTI E CARICHI DI STORIA DEGLI OSPITI DI QUALSIASI RESORT, ALBERGO E/O B&B.
Buon giorno e benvenuti a tutti i turisti e forestieri normali che da settimane “intasano” Sciacca spendendo i propri quattrini, amandola ed ammirandola. Io ieri sera non ero in piazza, ma sono felice del tripudio di gente normale per un Fuoriclasse al nome di Renzo Arbore