Da oggi Giuseppe Bellassai vice questore vicario a Palermo

52 ANNI, ORIGINARIO DI SANTA CROCE CAMERINA, HA OPERATO CON GRANDE PROFESSIONALITA’ NEL RAGUSANO E A LAMPEDUSA

di Gianni Di Gennaro

Giuseppe Bellassai, 52 anni, originario di Santa Croce Camerina (Ragusa) da oggi, primo agosto, si è insediato presso la Questura di Palermo, con l’incarico di Vicario del Questore.

Entrato in polizia nel 1988, dopo avere frequentato il corso di formazione per funzionari, presso l’Istituto superiore di polizia di Roma, assume l’incarico di formatore presso la Scuola della polizia ferroviaria di Bologna. Nel 1991, è stato assegnato presso la questura di Ragusa, con l’incarico di funzionario alla squadra mobile.

La sua professionalità, le sue riconosciute capacità investigative lo hanno subito posto nelle condizioni, dopo un solo anno, di assumere la guida della Squadra mobile iblea, dove fino al 2005, collaborato da una squadra di abili investigatori, individuati dallo stesso dirigente, uno a uno, ha fatto terra bruciata intorno alla criminalità organizzata della provincia, con particolare riferimento alla zona del Vittoriese.

Nei 14 anni di permanenza alla guida della mobile, il suo intuito e le sue capacità, lo hanno messo nelle condizioni di disarticolare e azzerare le “famiglie” e le consorterie che all’epoca imponevano il ‘pizzo’ anche facendo “tuonare” le armi nei confronti di quanti, seppure velatamente, tentavano di opporsi.

I brillanti risultati ottenuti negli anni, a volte anche a rischio della sua stessa incolumità, tanto è vero che nei suoi confronti, per un certo periodo, nonostante la ferma opposizione dello stesso interessato, è stata disposta la protezione 24 ore su 24, sono stati evidenti. Alcuni tra i più spregiudicati criminali, infatti, nel corso di intercettazioni, avevano fatto esplicito riferimento a “questo funzionario che rompeva e per cui bisognava trovare una soluzione”.

Inoltre, molto spesso, insieme ad un suo compagno di viaggio, altrettanto abile, Marcello Guglielmino, attualmente in servizio a Catania, con un prestigioso incarico, e all’epoca dirigente del commissariato di Vittoria, ha seguito personalmente piste e percorsi, che hanno contribuito a costellare di successi l’attività di polizia.

Nel 2005, da primo dirigente, è stato assegnato alla questura di Agrigento con l’incarico di responsabile della Divisione di polizia amministrativa e sociale dell’immigrazione. In quegli anni, il centro di accoglienza di Lampedusa è stato “travolto” dagli sbarchi. Ancora una volta, le sue capacità organizzative e le attitudini alla direzione di importanti quanto delicati servizi, hanno indotto il Dipartimento di Pubblica sicurezza ad assegnare Bellassai a Lampedusa, dove ha gestito con altissima professionalità e altrettanta carica umanitari i continui flussi migratori. Nel 2010, promosso vice Questore, ha raggiunto la sede di Trapani da dove proviene.

Al dottore Bellassai, a cui è stato affidato questo prestigioso e ambito incarico, vadano i nostri auguri di buon lavoro.

 

 


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