Scelto da facebook/ grande prova di "pieta' cristiana" da parte di enel e, supponiamo, amap. Ormai il capoluogo dell'isola e' una "citta' cannibale". La protesta del comitato 12 luglio che chiama in causa il comune: "non resteremo con le mani in mano. . . "
Palermo, 18 famiglie senza casa occupano una scuola abbandonata: lasciati senz’acqua e senza energia elettrica!
SCELTO DA FACEBOOK/ GRANDE PROVA DI “PIETA’ CRISTIANA” DA PARTE DI ENEL E, SUPPONIAMO, AMAP. ORMAI IL CAPOLUOGO DELL’ISOLA E’ UNA “CITTA’ CANNIBALE”. LA PROTESTA DEL COMITATO 12 LUGLIO CHE CHIAMA IN CAUSA IL COMUNE: “NON RESTEREMO CON LE MANI IN MANO…”
di Toni Pellicane
Da circa 2 mesi 18 famiglie senza casa hanno occupato una vecchia scuola abbandonata da circa 10 anni nel quartiere C.E.P. di Palermo. Attualmente si ritrovano senz’acqua e senza luce.
Grazie alla gran porcata relativa al piano casa Renzi-Lupi, l’Enel non gli allaccia la luce e alcuni operai dell’acquedotto (commettendo un abuso) hanno danneggiato di proposito parte di una tubazione che di fatto impedisce l’arrivo dell’acqua in quella struttura…
CI RENDIAMO CONTO???
Intere famiglie con bambini, anche portatori di handycap, costrette a stare al buio e senza acqua.
Il Comune deve intervenire immediatamente, non è accettabile che famiglie che già vivono una vita precaria perché senza reddito e senza una casa, debbano essere trattate come fossero dei criminali!
Come Comitato di lotta per la casa 12 luglio chiederemo al Comune di intervenire nell’immediatezza, affinché non vengano a mancare a queste famiglie – ma anche a tutte le altre che occupano spazi pubblici o del privato sociale abbandonati da decenni – beni di prima necessità come acqua e luce.
Applicare l’articolo 5 di quel bastardo piano casa del Governo nazionale si traduce nel trasformare le famiglie senza casa occupanti in dei fantasmi che non possono avere nessun riconoscimento.
Tutto questo è anticostituzionale, ogni singola persona e ogni singola famiglia deve poter essere rintracciata in un luogo fisico in cui avere la propria residenza con tanto di allaccio ai pubblici servizi.
Il Comune di Palermo non può applicare quanto previsto dal piano casa nazionale perché significherebbe condannare e penalizzare duramente chi vive drammaticamente una condizione di estremo disagio.
Non ce ne staremo con le mani in mano, già a partire dai prossimi giorni!