Sono in quattro a contendersi nello schieramento di centrodestra la guida della citta della pesca. Si presenta meno frammentato il centrosinistra con due candidati in contrapposizione con laggiunta del m5s che corre da solo
Elezioni a Mazara del Vallo: lo scontro tra Cristaldi e Scilla potrebbe avvantaggiare la sinistra
SONO IN QUATTRO A CONTENDERSI NELLO SCHIERAMENTO DI CENTRODESTRA LA GUIDA DELLA CITTA DELLA PESCA. SI PRESENTA MENO FRAMMENTATO IL CENTROSINISTRA CON DUE CANDIDATI IN CONTRAPPOSIZIONE CON LAGGIUNTA DEL M5S CHE CORRE DA SOLO
Entra nel vivo a Mazara del Vallo la competizione elettorale per le amministrative e gli ultimi giorni potrebbero riservare delle sorprese. In provincia di Trapani si vota anche a Salaparuta, Calatafimi-Segesta e Salemi.
Nella Città del Vallo lelezione alla carica di primo cittadino, negli ultimi giorni, ha assunto contenuti davvero stucchevoli. Sette candidati a Sindaco, 476 candidati al Consiglio comunale, sedici liste, schieramenti in fibrillazione per possibili trasversalità nel consenso, il simbolo di Forza Italia assente e lo scontro tutto in famiglia tra due onorevoli: Nicolò Cristaldi, sindaco uscente e il suo ex pupillo, Toni Scilla.
Saranno 200 gli scrutatori utilizzati nei 50 seggi elettorali dove i mazaresi voteranno il 25 maggio sia per le elezioni Amministrative che per europee.
Facciamo il punto della situazione, cercando di capirci qualcosa.
Cominciamo col riferire la mappa delle candidature a Sindaco e delle liste di appoggio.
Nellarea del centrodestra il Sindaco uscente, Nicola Cristaldi, si ricandida appoggiato da tre liste: Osservatorio Politico, Liberi e Futuristi.
L’ex deputato regionale Toni Scilla sarà appoggiato dalle liste: Mazara nel cuore, La Svolta e Socialisti per Mazara.
L’ex assessore comunale Pino Siragusa, che ha ricevuto lappoggio dei senatori Tonino DAli e Giuseppe Marinello e del sottosegretario di Stato con delega alla pesca, Giuseppe Castiglione, sarà sostenuto da una sola lista, quella del Nuovo centro destra di Angelino Alfano.
L’attuale vicepresidente del Consiglio comunale, Roberto Frazzetta, che si dice peschi i consensi al centro e a destra, sarà sostenuto dalla lista Frazzetta sindaco.
Nellarea del centrosinistra la frammentazione è minore. Sarà un vantaggio?
Il candidato Sindaco, Vito Torrente, ex assessore provinciale, si presenta con cinque liste: Voci Democratiche, Libera Intesa, Insieme si può, Insieme per Mazara e Movimento Diritto alla città.
Mentre, il cardiochirurgo Pino Bianco sarà sostenuto da due liste: PD e Udc.
Una sola lista anche per Leo Falco, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle.
Tra le tante stranezze non è presente il simbolo di Forza Italia ed i dirigenti locali del partito di Pierferdinando Casini, anziché seguire le scelte del leader dellUdc che concorre al Parlamento europeo con il partito di Angelino Alfano, appoggiando il candidato del Ncd, hanno preferito affiancarsi al PD.
È nota agli osservatori politici come una parte della campagna elettorale sia stata polarizzata sulla querelle tra il sindaco uscente, Nicola Cristaldi, uomo da oltre trenta candeline festeggiate in politica ad altissimo livello, ed il suo ex pupillo, Toni Scilla, già parlamentare allAssemblea regionale siciliana e coordinatore provinciale di Forza Italia.
Dopo gli smottamenti della politica romana e lo sfaldamento del Partito della Libertà (Pdl), per uno strano destino i due si sono ritrovati nello stesso partito, Forza Italia, e nella stessa competizione elettorale per la carica di Sindaco di Mazara del Vallo.
Lo stesso coordinatore regionale dei forzisti, Vincenzo Gibiino, senatore della Repubblica, non è riuscito ad ammorbidire la contrapposizione più personale che politica tra i due contendenti. Neanche i cosiddetti riferimenti romani sono riusciti a tirare un ragno dal buco. Scontro che ha avuto come conseguenza la sparizione del simbolo di Forza Italia dalle amministrative di Mazara del Vallo.
Almeno fino a quando in scena non è entrato il protagonista, Silvio Berlusconi. La sua apparizione, dal sapore quasi spirituale, alla manifestazione elettorale di Scilla, per lappunto candidato Sindaco di Mazara del Vallo, e delleuroparlamentare uscente e ricandidato, Salvatore Iacolino ha fugato ogni dubbio sulla scelta di Forza Italia. Il candidato ufficiale di Forza Italia a sindaco della Città del Vallo è Toni Scilla.
I berlusconiani, quindi, hanno scartato di allungare le mani sulla capitale italiana della pesca privandosi della possibilità di concorrere alla riconferma di Nicolò Cristaldi a Sindaco della Città. Ed hanno puntato, invece, tutto su Scilla. Maggiori garanzie, possibilità di gestire Scilla Sindaco?
Lex pupillo di Cristaldi, per la verità, aveva un conto in sospeso con i berlusconiani in Sicilia. Già ‘trombato’ alle elezioni regionali del 28 ottobre 2012 quando candidato nelle file di Grande Sud ha ottenuto un grande risultato personale, in termini di consenso personale. Solo che la sua lista – Grande Sud di Gianfranco Miccichè – a Trapani non ha ottenuto alcun seggio.
Scilla avrebbe voluto riprovarci alle elezioni politiche del febbraio 2013. Ma Miccichè non ha avuto la forza di trovargli un posto in lista. Il fatto che Berlusconi abbia scelto Scilla significa che quest’ultimo è il candidato di quella parte di Forza Italia in Sicilia, oggi forse un po’ minoritaria, che si richiama a Miccichè, capolista degli azzurri siciliani in queste elezioni europee?
Intanto Cristaldi ha già messo in campo le proprie contromosse. Uomo di grande spessore politico e culturale, Cristaldi ha presentato alla cittadinanza mazarese Fabio Rampelli, Vice capogruppo di Fratelli dItalia alla Camera dei deputati, candidato al Parlamento europeo. Un inequivocabile messaggio politico. In un sol colpo, Mazara del Vallo, si è ritrovata con due candidati di centrodestra: Toni Scilla di Forza Italia e Nicolò Cristaldi con Fratelli dItalia. Alla faccia delle liste civiche che avevano costituito lossatura delle reciproche candidature.
La particolarità, comunque vadano le cose, sarà che in Consiglio comunale non andrà alcun esponente di Forza Italia o di Fratelli dItalia, perché nessuna delle due liste – quella di Cristaldi e quella di Scilla – porta i loro simboli.
I più attenti, tra gli osservatori politici della città, sono convinti che la decisione romana di non assegnare il simbolo di Forza Italia ai contendenti abbia avvantaggiato il sindaco uscente Cristaldi, che di appartenere al partito di Berlusconi, in fondo, sotto sotto, non pare fregargliene più di tanto. La riprova è lintesa con Giorgia Meloni per le elezioni al Parlamento europeo. Mossa che potrebbe essere propedeutica per un possibile passaggio ufficiale dello stesso Cristaldi a Fratelli dItalia.
Dallo scontro tutto interno allo schieramento di centrodestra che esprime quattro candidati Sindaci potrebbe beneficarne la sinistra mazarese?
Alcuni tra i citati osservatori sostengono che il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, che avrebbe partecipato ad un incontro con il candidato Pino Bianco, potrebbe fare la differenza. Si tratta evidentemente di indiscrezioni possibilmente prive di fondamento e tali dovrebbero restare.
La verità è che il quasi certo ballottaggio sarà un terno al lotto. Su chi andrà al secondo turno non è facile dirlo. Certo è che le parole di Berlusconi potrebbero tracciare paradossalmente un solco determinante nella sconfitta del centrodestra alle elezioni cittadine.
Tra i due litiganti