Ars, pioggia di emendamenti sulla manovrina da 136 milioni

LA LEGGE DI VARIAZIONI DI BILANCIO SI TRA TRASFORMANDO IN UN “ASSALTO ALLA DILIGENZA”

Sono 256 gli emendamenti alla “manovrina” da 136 milioni del Governo Crocetta. La Commissione Bilancio dell’Ars è attualmente riunita e dovrebbe proseguire i lavori a ritmi serrati  per fare appprodare il provvedimento in Aula, al più presto. Certo il numero degli emdamenti non facilita le cose. La coperta è troppo corta e qualche strappo sarà inevitabile.

Proprio stamattina il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, aveva tentato di dissuadere le forze politiche dal presentarli: “Noi abbiamo presentato una norma secca. Non una manovra, ma un’anticipazione del documento finanziario che dovremo fare dopo il consuntivo. Sarebbe irresponsabile caricarla di emendamenti, una follia- ha detto il governatore.

Ma, evidentemente il suo appello è andato a vuoto e molti emendamenti, tra l’altro, stanno arrivando alla sua stessa maggioranza.  D’altronde, alla vigilia delle elezioni europee, ogni singolo deputato ha un occhio rivolto al proprio territorio e chiede qualcosa per esso.  Dalla stabilizzaioni dei precari della pubblica amministrazione, come nel caso di Lino Leanza (Art4), che chiede certezze per 600 lavoratori di alcuni comuni catanesi, a Bruno Marziano che rivendica i contributi per l’INDA di Siracusa.  E così via.

L’unica cosa certa è che con 136 milioni si potrà fare be poco. Si, parla, infatti, solo di pagare gli stipendii, tra l’altro fino a giugno. Ma, il rischio è che la campagna elettorale in corso peggiori le cose, della serie: tra poco più di 15 giorni si vota, intanto finanziamo tutto e, dopo il voto, vi diciamo che soldi non ce ne sono e che abbiamo scherzato… D’altronde, la farsa della stabilizzazione dei precari, docet.

La verità è che la la manovra degli 80 euro di Renzi  (lodevole se  l’avesse fatta con i soldi dello Stato), ha mandando completamente in tilt i conti già traballanti della Regione.  Il Capo del Governo la sua ‘generosità’ la fa pagare alle regioni, e anche ai siciliani, ovviamente, prendendosi altri 200 milioni di euro dal Bilancio della Regione (un miliardo e 50 milioni se li è già presi a febbraio: e siamo a un prelievo forzoso di un miliardo e 250 milioni di euro dal Bilancio regionale 2014).

Piuttosto che opporsi a questi salassi, il Governo della Regione pare stia pensando ad un altro mutuo da 100 milioni di euro per i Comuni. Un’altra follia, perché la Regione, meno di un mese fa, ha contratto un mutuo di quasi un miliardo di euro per pagare debiti. E, ora,  la stessa Regione dovrebbe contrarre un altro mutuo da 100 milioni per pagare altri debiti, in questo caso quelli dei Comuni. Qualcosa ci dice che siamo in presenza di un corto circuito….


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