Palermo, ancora nessuna novità per salvare il bar Mazzara

LE AUTORITA’ SI DEBBONO DARE UNA MOSSA. LA CITTA’ NON PUO’ PERDERE UN ALTRO LUOGO STORICO. E 32 PERSONE NON POSSONO PERDERE IL LAVORO

di Carmelo Raffa

Mentre la politica siciliana discute, la nostra Isola affonda sempre più. Ormai le chiusure delle imprese – esercizi commerciali in testa – sono all’ordine del giorno. A Palermo, in questi giorni, prosegue senza sosta la protesta dei dipendenti del Bar Mazzara.

E’ uno degli ultimi bar storici del capoluogo siciliano. Uno dei pochi ad aver resistito alla crisi. Ieri ci siamo recati in questo bar, che costituisce un pezzo di storia di Palermo. E abbiamo visto la disperazione negli occhi di chi vi lavora.

Nonostante le proteste dei giorni scorsi nessuna novità positiva per il futuro del Bar Mazzara e del suo personale. Buio totale.

Ricordiamo che i 32 lavoratori hanno intrapreso uno sciopero ad oltranza dopo che la proprietà ha annunciato la chiusura del bar di Via Magliocco a partire dal prossimo 1° maggio.

Il primo maggio che dovrebbe essere la festa del lavoro per loro e per tanti disoccupati si trasforma in festa della disperazione. Questa è la Sicilia di oggi. Questa è Palermo. Al di là delle chiacchiere che la tv continua a propinare sulla ‘ripresa’.

Come abbiamo scritto in diversi nostri servizi, in Sicilia ed a Palermo abbiamo assistito, nell’ultimo ventennio, allo smantellamento di Banche e Imprese con migliaia di posti di lavoro tagliati. Ad oggi, dai politici della nostra sempre più disastrata Isola sentiamo solo ed esclusivamente chiacchiere delle quali non avvertiamo la necessità.

Ora servono fatti concreti. Il Comune, la Regione, in una parola, le autorità si debbono dare una mossa. Palermo non può perdere un altro dei suoi bar storici. E, soprattutto, altri 32 lavoratori non possono diventare disoccupati, gettando nella disperazione le proprie famiglie.

Speriamo che chi di dovere agisca e lo faccia con rapidità!

Foto di prima pagina tratta da siciliainformazioni.com

 


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