La Sicilia si interessa ancora al Rum, coltivando la canna da zucchero a Modica, nel Ragusano. Qui la Distilleria Alma ha pensato di valorizzare i sapori tradizionali dell’isola fondando la sua sede nel 2021. «Tra macchinari, adeguamento della sede produttiva e ottenimento della licenza – arrivata lo scorso aprile – abbiamo aspettato più di due […]
Foto Distilleria Alma Sicilia - Facebook
A Modica un nuovo Rum made in Sicily con canne da zucchero isolane
La Sicilia si interessa ancora al Rum, coltivando la canna da zucchero a Modica, nel Ragusano. Qui la Distilleria Alma ha pensato di valorizzare i sapori tradizionali dell’isola fondando la sua sede nel 2021. «Tra macchinari, adeguamento della sede produttiva e ottenimento della licenza – arrivata lo scorso aprile – abbiamo aspettato più di due anni», racconta a MeridioNews l’imprenditore Hugo Gallardo. La produzione della bevanda alcolica richiede un lavoro impegnativo, diviso tra la campagna e la distilleria. L’idea è nata fuori. «Tutto è nato quando ancora eravamo a Milano, io e mia moglie Annalisa Spadaro (anch’essa imprenditrice della distilleria). Io ero appassionato di distillati – prosegue Gallardo – e abbiamo scoperto che in Sicilia si coltivava la canna da zucchero».
Un salto nel vuoto, pensa l’imprenditore, ma dopo aver portato avanti l’idea e mosso i primi passi concreti per la sua realizzazione, adesso il sogno è diventato realtà. «Abbiamo iniziato a piantare nel 2021 ed è già stata fatta la prima raccolta ad aprile e a maggio di quest’anno. L’anno prossimo faremo una seconda raccolta» aggiunge Gallardo, peraltro, svelando in anteprima che il Rum verrà lanciato alla fine di quest’anno poiché «è già in distilleria». Dopo il Rum – presente sull’Isola con un’altra attività commerciale ad Avola, nel Siracusano – «abbiamo pensato di produrre anche un Gin a base di prodotti locali siciliani come la mandorla».
Dietro il risultato di ogni bottiglia c’è una lavorazione di ben due anni. Si parte dalle campagne, di diversi ettari, dove la coltivazione delle canne avviene a marzo/aprile per poi raccoglierle l’anno dopo nello stesso periodo. Un lavoro che richiede cura e precisione. «La canna viene tagliata a mano, affinata nell’acciaio e la maciniamo in distilleria con un macchinario da cui se ne ricava il succo. Viene poi creato un mosto che attraversa una fase di fermentazione di qualche giorno. Poi la bevanda è pronta», conclude Gallardo che, oltre alla moglie, gestisce la distilleria insieme a un altro imprenditore, Alejandro Lopez.
Riceviamo e pubblichiamo da Sibeldon srl-Avola Rum:
In merito alle notizie di stampa uscite in questi giorni su giornali locali e nazionali sul fatto che a Modica sarebbe nata “la prima distilleria di Rum in Italia “ o “la prima distilleria di Rum in Sicilia”, l’azienda Sibeldon srl, distributrice esclusiva di Avola Rum ritiene doveroso sottolineare la falsità delle affermazioni in esse contenute.
Infatti risale a oltre tre anni fa la produzione, distillazione e commercializzazione di Avola Rum, primo e, finora, unico Rum100% siciliano presente sul mercato in Italia ed all’estero.
Ne sono prova gli innumerevoli articoli comparsi all’epoca sia sui giornali (Repubblica, Sole 24 Ore, Bar
Giornale, Le Vie del Rum, Food and Vine, etc) sia sulle emittenti televisive nazionali (Rai News 24, Leonardo, Rai News internazional, Linea Verde, Amazon Prime, etc).
Avola Rum è frutto anche della partnership con la Distilleria Giovi di Valdina (ME), che si può effettivamente fregiare di essere stata la prima azienda ad avere distillato il primo Rum realizzato da canna da zucchero coltivata da noi nell’Isola.
Per le sue riconosciute qualità, Avola Rum ha già ottenuto prestigiosi riconoscimenti nelle fiere di settore (miglior Rum Agricol Style a Show Rum 2022) ed è stato inserito dal Ministero dell’Agricoltura come Prodotto Agricolo Tradizionale, in forza della pluricentenaria produzione ad Avola di Rum tra la metà del 1700 e i primi decenni del 1900.
Sostenere pertanto di essere la prima distilleria di Rum siciliano – peraltro non ancora in commercio – è un tentativo smaccatamente scorretto di una azienda appena nata di conquistare una visibilità mediatica non supportata dai fatti.