Sala delle Lapidi: dalla sanatoria edilizia ai due Marò in India

DOPO L’ASSIST PER IL CEMENTO NEL VERDE CITTADINO, SI’ DEL CONSIGLIO COMUNALE DI PALERMO ALLA MOZIONE SUI DUE MILITARI PRIGIONIERI 

“Sono estremamente soddisfatta che la mozione sulla richiesta di liberazione dei due Marò, detenuti dall’autorità indiane, sia stata approvata dalla maggioranza dell’aula. Dopo il dibattito acceso che ieri si è svolto in consiglio, si è riusciti a trovare la quasi unanimità e a dare il giusto sostegno alle nostra Marina Militare, perché i Marò ritornino al più presto in patria dopo due anni in cui il Governo Italiano, pur impegnandosi per il loro rilascio, si è dimostrato nei fatti poco incisivo. Nei prossimi giorni il Consiglio comunale, la giunta e il Sindaco Orlando continueranno a seguire l’evolversi della situazione e a tenere alta l’attenzione su questo increscioso ‘incidente diplomatico’, anche esponendo dal balcone di Palazzo delle Aquile una gigantografia dei due militari con la scritta Liberi”.

Queste le toccanti parole pronunciate dalla consigliera comunale, Giusi Scafidi (Mov 139), prima firmataria della mozione.

Gli fa eco Rita Vinci, altra consigliera comunale del Mov 139: “La notizia apparsa quest’oggi sui media che l’accordo con l’Italia per la partecipazione dell’India all’Expo di Milano sia stato sospeso, e la Turchia abbia abbandonato l’Esposizione Universale è un ulteriore segnale di preoccupazione che indica quanto sia alta la tensione tra il nostro Paese e l’India. Come consiglio comunale ci è sembrato giusto esprimere la nostra apprensione per la sorte dei due Marò e il nostro sostegno affinché il Governo italiano faccia il possibile per farli rientrare incolumi nel nostro Paese.”

“Non vogliamo creare di certo sterili polemiche in questo momento – concludono le due consigliere del Mov 139 Giusi Scafidi e Rita Vinci – ma il Governo italiano in questo vicenda ha dimostrato una certa “leggerezza”, riconsegnando alle autorità indiane i nostri Marò per subire un processo con il rischio di essere condannati alla pena capitale per il reato di terrorismo”.

Egregie Signore, non vi seguiamo: non ce la sentiamo di parlar male del Governo Monti: un Governo che ha fatto grande l’Italia con l’Imu, le spread spiegato pure ai bambini e la legge Fornero. No, non non rinunciamo a Monti!

“Inoltre – concludono le due battagliere-consigliere comunali – non ci aspettavamo la totale indifferenza da parte dell’ONU che in casi di questi genere dovrebbe essere il primo soggetto ad impegnarsi per risolvere le controversie internazionali”.

Su questo punto le due consigliere comunali hanno ragione: l’ONU si sta comportanto come l’Unione europea!

Detto questo, possiamo avanzare una timida richiesta a Rita Vinci e Giusi Scafidi? Ci piacerebbe che dal balcone di Palazzo delle Aquile – magari nei giorni diversi da quelli in cui campeggeranno le gigantografie due due Marò – venissero esposte altre due gigantografie: quelle di due ‘villazze’ costruite sul verde pubblico che sovrasta la Circonvallazione – naturalmente di Palermo – all’altezza di Cardillo e Tommaso Natale. sempre con la scritta gigante: “Libere”…

 


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