La Sicilia annaspa, ma all’Ars si parla di Province sì Province no, metropoli e ‘liberi’ Consorzi di Comuni. E ‘u pititto avanza…

OGGI QUINTA SETTIMANA DI ‘PASSIONE’. PIANO PIANO I SICILIANI SI VANNO ABITUANDO ALL’IDEA DELLA SOBRIETA’. QUESTA E’ LA GRANDE VITTORIA DEL GOVERNO CROCETTA: FAME PER TUTTI, MA TUTTI IN SILENZIO

Oggi è giovedì e domani è venerdì. Che significa? Semplice: che se tutto va bene per la quinta settimana consecutiva migliaia di siciliani rimasti con il culo a terra dopo la grande legge Finanziaria 2014 non hanno fatto ‘bordello’. Sono rimasti in casa ad aspettare. Si stanno abituando alla fame. Questa è la vera, grande notizia che interessa alla politica siciliana. Il resto minchiate, sono.

Oggi il presidente dell’Ars di turno aggiornerà la seduta a martedì della prossima settimana. Un’altra settimana è passata a discutere di Province, città metropolitane e ‘liberi’ Consorzi di Comuni. Argomenti cruciali per le pignate vuote. La strada ancora è lunga.

Per sì e per no, la prossima settimana, mentre l’Ars continuerà a discutere di Province, città metropolitane e ‘liberi’ Consorzi di Comuni, la Giunta di Rosario Crocetta esaminerà la manovra bis fatta con i soldi che non ci sono. Però ci sarà la manovra bis. Già è una cosa, no?

L’importante è che i forestali non facciano casino. Piano piano anche loro si abitueranno. Fame, sete e patimenti: queste sono le tre nuove virtù teologali della Regione di Crocetta & Bianchi. Al fuoco dei boschi si sostituirà il fuoco interiore. Il Governo Crocetta pensa di trasformare i 25 mila forestali in 25 mila anacoreti. Questa è la grande riforma del settore!

E i dipendenti pubblici? Anche loro si dovranno abituare. Due giorni fa il commissario dell’Aran ha illustrato ai Cobas della Regione il nuovo schema: pane e cipolla. I Cobas si sono lamentati. Vogliono altro. Ma anche loro si abitueranno. E se non tengono buoni i dipendenti gli leviamo i permessi sindacali!

I Parchi e le Riserve? Chi ci lavora, oggi che i soldi sono finiti, potrà finalmente contemplare le bellezze della natura. Il mare, il sole e le montagne al posto della volgarità delle retribuzioni che avvelenano tutto. Lo spirito al posto della carne. Chi gli potrebbe proporre di meglio?

I Consorzi universitari? Studiate, studiate, studiate, diceva Lenin. E lasciate perdere i soldi che sono lo sterco del diavolo. Basta non pensarci. E’ un fatto psicologico. Provateci. Appena vi abituerete, ci ringrazierete.

Gli Ersu? Basta con queste mense universitarie dove i ragazzi s’ingozzano. Un po’ di dieta farà bene a tutti. Abbasserà la pressione. In linea, ragazzi. Anche perché tra un po’ c’è la prova costume. E la Regione vi vuole in grande forma! Via il grasso in più.

Anche ‘sti pensionati universitari: finiamola! Ormai è arrivato il bel tempo. A vent’anni dormire all’aria aperta è un piacere. Ci si tempra. In autunno, alla caduta delle foglie, ne riparliamo.

Insomma, ma si può fare la grande politica mentre tutta questa gente chiede i soldi? Ma perché non la smettono! ‘Sti buzzurri non si rendono conto delle grandi cose che in queste ore maturano all’Ars. Non sanno attendere. Che gente minima. Attaccati alla lira che peraltro non c’è più. Insomma!

Prendano esempio dagli operai della Fiat di Termini Imerese. Miserabili dipendenti delle Province, delle società partecipate dalle Province, dei Consorzi di bonifica, degli enti regionali, delle Ipab, delle Associazioni, degli enti e delle Fondazioni culturali: ma in questi tre anni avete mai visto gli operai dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese scendere in piazza? Aspettano, aspettano, aspettano…

Questi sono gli esempi da seguire! Insomma, diamo all’Ars altre due, tre, magari quattro settimane. Un po’ di pazienza, ci dice l’assessore all’Economia che non c’è più, Luca Bianchi (l’economia siciliana non c’è più: l’assessore Bianchi, che Dio lo protegga, c’è ancora!). Pazienza e coraggio che dopo aprile viene maggio!

Che è? Siamo ancora a febbraio e avete già fame? Un po’ di contegno, per favore! Basta con questi istinti bestiali. Lasciamo lavorare i nostri deputati.

Voi siciliani rimasti con il culo a terra non avete idea di quali “immancabili destini” ci attendono. Province sì, Province no: come fate a non cogliere in questo dilemma la grandezza del futuro della Sicilia?

Per non parlare dei ‘liberi’ Consorzi di Comuni. Un conto è trovarsi in un Comune senz’acqua, con l’immondizia per le strade dopo avere pagato la Tares – e qui i palermitani non li batte nessuno – con un sacco di gente senza stipendio, e tutta un’altra cosa è invece trovarsi in un ‘libero’ Consorzio di Comuni senz’acqua, con l’immondizia per le strade dopo avere pagato la Tares e con un sacco di gente senza stipendio. Sono due cose completamente diverse! Vuoi mettere?

Cosa? Non cogliete la differenza perché in tutt’e due i casi ‘a panza è vacanti? Siete penosi! E volgari. Non capite la grande politica. Vi meritate le città metropolitane di Leoluca Orlando e Enzo Bianco! Cosa sono? Due cose che vi arrivano da dietro…


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