Anche l'azienda siciliana trasporti e' senza soldi. Ma possibile che per questa 'volgare' storia di soldi e di stipendi che mancano si debbano 'disturbare' governo e forze politiche che in questa ore 'febbrili' discutono su come spartirsi le poltrone. Non c'e' piu' mondo. . .
Ast, Cobas all’attacco: “Se la Regione non si muove bloccheremo gli autobus”
ANCHE L’AZIENDA SICILIANA TRASPORTI E’ SENZA SOLDI. MA POSSIBILE CHE PER QUESTA ‘VOLGARE’ STORIA DI SOLDI E DI STIPENDI CHE MANCANO SI DEBBANO ‘DISTURBARE’ GOVERNO E FORZE POLITICHE CHE IN QUESTA ORE ‘FEBBRILI’ DISCUTONO SU COME SPARTIRSI LE POLTRONE. NON C’E’ PIU’ MONDO…
Non è soltanto il mancato pagamento degli stipendi a preoccupare i lavoratori dellAst, ma linaffidabilità della Regione Siciliana che provoca all’azienda costanti difficoltà finanziarie.
Il Governo regionale di Rosario Crocetta sarebbe “inaffidabile”? Ma come si permette Antonino La Barbera, segretario regionale Cobas settore trasporti, a dire una cosa del genere?
Questi sindacalisti non cambieranno mai: sempre attaccati alla ‘lira’ (che se non c’è più). Non fanno altro che parlare di stipendi e – nel caso dell’Ast di carburante che manca, di interruzione di servizio. E hanno pure occupato l’Azienda per queste ‘facezie’. Ma lo capiscono o no che nella vita ci sono altri ‘valori’ oltre agli stipendi e ai carburanti?
A quanto pare questi Cobas vanno al sodo: Lazienda – dice La Barbera – deve delle risposte ai 1.200 lavoratori sia sulla situazione economico-amministrativa della società, sia sulla contrattazione di secondo livello.
Domani è stata fissata una riunione tra i vertici dellAst e i sindacati.
Lazienda – conclude La Barbera – deve battere i pugni, non limitarsi a scrivere semplici letterine, affinché la Regione approvi il budget 2013. Senza queste risorse, 7,2 milioni di euro che verrebbero sbloccati nell’immediato, si rischia linterruzione del servizio. I soldi per il pagamento dei salari, lacquisto del gasolio per i pullman, i fornitori e le officine sono ormai agli sgoccioli.
Secondo noi – ma è una nostra opinione – agli “sgoccioli” non è solo l’Ats, ma tutta la Regione siciliana…