SIAMO VICINI ALLE TANTISSIME PERSONE CHE, IN QUESTE ORE, A PADOVA, AFFRONTANO IL DRAMMA DEGLI ALLAGAMENTI. SCENE DRAMMATICHE CHE QUI IN SICILIA ABBIAMO VISSUTO NEL MESSINESE, PER ESEMPIO A GIAMPILIERI E A SCALETTA ZANCLEA

di Alfonso Nobile

In queste ore, in Veneto, c’è una gravissima emergenza dovuta alle forti piogge: si apprende dal sito del “Mattino di Padova” che i fiumi Bacchiglione, Brancaglia, Santa Caterina-Gorzone e i canali Brentella, Terrazzo e altri corsi d’acqua sono in piena.
Alcuni, come il Bacchiglione e il Terrazzo, sono esondati allagando centri abitati come Montegrotto, Bovolenta (dove sono state evacuate 250 persone), Battaglia, Piove Di Sacco e altri.

Sono momenti drammatici in cui un’anziana donna di 87 anni è morta cadendo e sbattendo la testa, mentre 120 cani del canile Leudica di Merlara sono stati tratti in salvo prima che lo stesso canile finisse sott’acqua.

Diverse scuole sono state chiuse e perfino la raccolta dei rifiuti rischia di venir meno se la situazione non dovesse migliorare. Molti Sindaci hanno chiuso l’accesso a molti ponti e strade e invitato la gente a portare il proprio mobilio nei piani più alti.

Il prefetto di Padova Patrizia Impresa ha richiamato personale e mezzi della protezione civile di Padova dal Bellunese, dove si trovavano dislocati per prestare soccorso a causa di un’intensa nevicata e del conseguente black-out che si sono verificati nei giorni scorsi in quelle zone.

Nel frattempo a Padova continua a piovere incessantemente e si spera che la situazione possa migliorare quanto prima, perché non si sa ancora per quanto tempo potranno reggere gli argini del Bacchiglione.

Siamo solidali con la popolazione del Veneto che sta vivendo momenti drammatici ma si sta dimostrando coesa nell’affrontare questa terribile alluvione, i cui effetti si preannunciano ancora peggiori di quella del 2010.

Siamo solidali soprattutto perché abbiamo ancora in mente i morti e i disastri di Giampilieri e Scaletta Zanclea.