Dopo le ferie forzate del 2013, unicredit vorrebbe replicare in peggio
Quando i ‘capi’ di una banca pensano di decidere sulla vita dei lavoratori!
DOPO LE FERIE FORZATE DEL 2013, UNICREDIT VORREBBE REPLICARE IN PEGGIO
di Carmelo Raffa
Non ha limiti larroganza dei vertici di Unicredit. C’è da restare basiti nel leggere le pretese dell’Azienda verso i dipendenti. E’ evidente che,. sulle ferie, questo gruppo bancario va per i fatti propri, cercando di imporre cose che non stanno né in cielo, né in terra!
Nonostante i problemi delle ferie forzate provocati lo scorso anno, i vertici di UniCredit vorrebbero replicare in peggio quest’anno, mettendo in atto un ulteriore e malgradito inasprimento delle condizioni di vita lavorativa. Costringendo i lavoratori a presentare il proprio piano di ferie entro il mese di gennaio, in dispregio della normativa tuttora vigente nel Contratto nazionale di lavoro Abi.
Questa pretesa va respinta. E’ irricevibile. Richiediamo a Unicredit di smetterla e di non perseverare unilateralmente con decisioni unilaterali che calpestano ancora una volta la dignità delle persone. Le ferie sono un momento importante nella vita di un lavoratore e della sua famiglia. Le ferie non si possono programmare in dieci giorni. >
I lavoratori respingeranno quest’atto di arroganza.